Serbia-Kosovo, a Bruxelles colloqui interrotti

Nessun accordo sul Nord del Kosovo, anche se le parti sembrano abbastanza vicine. L’Ue: «Ultimo vertice convocato da noi, ora devono trattare da soli». Belgrado chiede di “riflettere”, Pristina vorrebbe chiudere entro la prossima settimana
Serbian Prime Minister Ivica Dacic addresses the media at the end of a meeting, at the European External Action Service( EEAS) office in Brussels, Wednesday, April 3, 2013. EU-mediated talks between the leaders of Serbia and Kosovo have broken up without a deal, the Serbian prime minister said early Wednesday. The talks, which took place in Brussels, were an attempt to resolve one of the most difficult issues dividing the two sides, the status of Serb-dominated northern Kosovo, an EU official said.(AP Photo/Yves Logghe)
Serbian Prime Minister Ivica Dacic addresses the media at the end of a meeting, at the European External Action Service( EEAS) office in Brussels, Wednesday, April 3, 2013. EU-mediated talks between the leaders of Serbia and Kosovo have broken up without a deal, the Serbian prime minister said early Wednesday. The talks, which took place in Brussels, were an attempt to resolve one of the most difficult issues dividing the two sides, the status of Serb-dominated northern Kosovo, an EU official said.(AP Photo/Yves Logghe)

Si sono interrotti senza il raggiungimento di un accordo i colloqui fiume di Bruxelles fra i primi ministri di Serbia e Kosovo. Lo rendono noto funzionari dell’Unione europea che hanno partecipato ai negoziati, i quali riferiscono che i colloqui si sono bloccati nella notte a causa della questione al cuore delle divisioni fra le parti, vale a dire lo status del Kosovo settentrionale, in cui la maggioranza della popolazione è di etnia serba. Il primo ministro del Kosovo, Hashim Thaci, parlando dopo la mezzanotte al termine di colloqui durati 13 ore, ha dichiarato che il Kosovo ha avanzato proposte in linea con le proprie leggi e la propria Costituzione, che avrebbero riguardato tutti i cittadini, compresi quelli di etnia serba.

Tuttavia, ha proseguito Thaci, le offerte sono state accolte con «esitazione» dalla Serbia, che ha chiesto tempo per «riflettere». Thaci ha aggiunto di avere ancora la speranza di raggiungere un accordo la prossima settimana.

Il premier serbo Ivica Dacic è andato via senza rilasciare dichiarazioni in inglese, anche se un giornalista di lingua serbo-croata riferisce che abbia solo dichiarato che non è stato raggiunto alcun accordo.

In una nota scritta pubblicata dopo i colloqui, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Catherine Ashton, afferma che questo round di incontri, l’ottavo, è stato l’ultimo colloquio formale convocato dall’Ue. «Entrambe le parti torneranno ora in patria e si consulteranno con i loro colleghi nelle rispettive capitali e nei prossimi giorni mi faranno sapere la loro decisione», ha detto la Ashton nel comunicato. «Auguro ai primi ministri un buon ritorno - precisa la nota - e tutto il successo possibile per il raggiungimento di una conclusione».

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