Sequestro marijuana la roba destinata alla capitale croata

RAGUSA (DUBROVNIK). Decisione scontata del gip del Tribunale regionale di Ragusa che ha disposto un mese di carcerazione preventiva a carico delle due persone sospettate di aver cercato di trasportare dal Montenegro in Croazia un grosso quantitativo di marijuana, 341,8 chili in tutto. A diventare inquilini – per almeno un mese – del Carcere giudiziario raguseo sono un 40enne e un 34enne, entrambi cittadini croati e rispettivamente l'autista dell'autobus su cui è stata trovata la droga e il proprietario dell'agenzia turistica, titolare del pullman.

«I 30 giorni di custodia cautelare – è quanto comunicato dal portavoce del Tribunale raguseo, Pero Miloglav – sono stati disposti perché sussiste il rischio di reiterazione di reato. I due sospetti sono già stati ascoltati nella sede della Procura comunale di Ragusa». A detta di Miloglav, gli inquirenti hanno concluso che il conducente e il titolare dell'agenzia avevano agito di concerto, ricevendo la partita di marijuana in Montenegro da persone sconosciute. Lo scopo era quello di portarla in località Cibaca, a Župa Dubrovacka, in Croazia, attraverso il valico di confine di Karasovici, per poi successivamente trasportarla a Zagabria, dove sarebbe avvenuta la sua vendita. L'autista del bus turistico, è quanto rilevato dalle forze dell'ordine, si era fatto consegnare in Montenegro 21 borse da viaggio, contenenti in totale 41 pacchi di marijuana. Al valico di Karasovici, i poliziotti e i doganieri croati hanno notato che il conducente appariva molto nervoso e si sono insospettati, chiedendogli di aprire il bagagliaio. «Quelle sono borse con abbigliamento sportivo di una squadra calcistica brasiliana», ha dichiarato il 40enne, ma non è stato creduto.

Si trattava in realtà di marijuana che, se piazzata sul ricettivo mercato croato, avrebbe fruttato sui 15 milioni di kune, circa 2 milioni di euro. L'autista è stato subito arrestato e con lui il proprietario dell'agenzia turistica. —

A.M.

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