Sequestrati stufe e pellet a Gorizia

I funzionari delle Dogane hanno scoperto che riportavano false indicazioni di origine. Entrambe le etichettature avrebbero potuto indurre il consumatore a ritenere che il prodotto fosse di origine nazionale.

Nell'ambito dell'attività di vigilanza e controllo finalizzata alla prevenzione ed alla repressioni delle frodi, i funzionari delle Dogane di Gorizia hanno sequestrato in due operazioni distinte 220 colli contenenti stufe a pellet e 1.610 sacchetti di pellet, del valore, rispettivamente, di 80.960 euro e 4.864 euro. Le stufe, di origine macedone, riportavano sul retro una targa adesiva con la dicitura «Made in Italy», mentre i pacchi di pellet, di origine bosniaca, recavano la scritta «Made in Ue». Entrambe le etichettature, riportanti false indicazioni di origine, avrebbero potuto indurre il consumatore a ritenere che il prodotto fosse di origine nazionale. I legali rappresentanti della società importatrice sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per violazione dell'accordo di Madrid, concernente la repressione delle falsi o ingannevoli indicazioni di origine o provenienza della merce.

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