Sequestrati nel porto di Trieste 1400 capi contraffatti

I vestiti, sequestrati su un Tir sbarcato dalla Turchia, erano contraffatti così bene che sarebbero stati in grado di "trarre in inganno il compratore medio", garantendo ricavi non inferiori al mezzo milione di euro. 

TRIESTE L'Ufficio delle Dogane e la Guardia di finanza di Trieste hanno scoperto e sequestrato in Porto Nuovo circa 1.400 capi d'abbigliamento contraffatti, nascosti tra divani, mobili e scatoloni, all'interno di un Tir sbarcato dalla Turchia, posto anch'esso sotto sequestro.

I vestiti, tra cui jeans, t-shirt e foulard, sono stati oggetto di consulenza da parte delle case di moda interessate, che ne hanno confermato la produzione fraudolenta. La merce è stata giudicata riconoscibile soltanto da una persona esperta e immessa sul mercato sarebbe stata in grado di trarre in inganno un cliente comune.

Il valore sul mercato della merce contraffatta si aggira su una cifra non inferiore al mezzo milione di euro.

Il titolare della ditta tedesca alla quale i capi erano destinati, e il trasportatore turco, sono stati denunciati per contraffazione e per contrabbando aggravato; i diritti evasi, calcolati su una base imponibile di 553.000 euro, supererebbero la soglia penale, recentemente fissata a 50.000 euro.

Riproduzione riservata © Il Piccolo