Sequestrati 50 chili di eroina nel porto di Trieste
TRIESTE Un carico di oltre 50 chilogrammi di eroina è stato scoperto e sequestrato all'interno di un camion, proveniente probabilmente dall'Iran e sbarcato al porto di Trieste. L'operazione è stata svolta dal Gruppo operativo antidroga della Guardia di Finanza. Il sequestro rientra nell'ambito di una direttiva su maggiori controlli sugli arrivi di merce al Porto, disposti da alcuni mesi dalla Procura della repubblica triestina.
Oggi è previsto l'interrogatorio dell'autista del Tir, sottoposto a fermo. Il Procuratore della repubblica di Trieste, Carlo Mastelloni, si è complimentato con le Fiamme Gialle per l'operazione e il sequestro. L'operazione è stata svolta dai finanzieri del II Gruppo di Trieste e dai funzionari del Servizio antifrode dell'Agenzia delle Dogane. Il Tir, iraniano, era sbarcato da un traghetto proveniente dalla Turchia.
Durante l'ispezione sono stati utilizzati due cani antidroga, «Jamie» e «Felda», che hanno fiutato la presenza dello stupefacente in prossimità delle ruote del semirimorchio, richiamando l'attenzione dei militari. Il controllo è stato effettuato anche con la scansione del mezzo con un'apparecchiatura a raggi X. All'interno delle strutture degli assi del semirimorchio sono stati individuati alcuni panetti con lo stupefacente, nascosti nella cavità dei semiassi, appositamente forati. Il conducente, un cittadino iraniano di 46 anni, è in carcere a Trieste. Il sequestro conferma la rilevanza della zona di Trieste come «porta di collegamento» per i traffici illeciti tra l'Italia e la penisola balcanica.
Riproduzione riservata © Il Piccolo