Sequestrate nel porto di Trieste 12mila cinture contraffatte

Le cinture provenivano dalla Turchia ed erano destinate a una società tedesca, poi denunciata. Sulle cinture avevano marchi e diciture contraffatte
Le cinture sequestrate dalle Fiamme Gialle
Le cinture sequestrate dalle Fiamme Gialle

TRIESTE I finanzieri del Gruppo di Trieste e i funzionari del Servizio Antifrode dell’Ufficio delle Dogane hanno sottoposto a sequestro più di 12mila cinture contraffatte, denunciando il responsabile dell’azienda destinataria delle stesse per contraffazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Sulle cinture, infatti, i finanzieri hanno riscontrato l'indebita apposizione del marchio internazionale “vera pelle”, accompagnato da diciture sulla genuinità del pellame in lingua tedesca ed inglese.

 

Il finto marchio "made in Italy" sulla fibbia
Il finto marchio "made in Italy" sulla fibbia

 

Le cinture provenivano dalla Turchia ed erano destonate a una società tedesca che è risultata non essere licenziataria del marchio internazionale "Unic".

Il sequestro è avvenuto nel Punto franco nuovo nel porto di Trieste, nell'ambito delle iniziative du contrasto ai traffici illeciti, attività che pongono una particolare attenzioone alla titela dei "made in Italy" e dei marchi e brevetti.

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