Sequestrate dalla Gdf 1560 uova di Pasqua

Contenevano giocattoli privi delle obbligatori indicazioni sulla sicurezza. La catena di supermercati ha richiamato oltre 100mila uova dello stesso tipo destinate alla vendita in tutto il territorio nazionale
Alcune delle uova sequestrate dalla Guardia di Finanza a Gorizia
Alcune delle uova sequestrate dalla Guardia di Finanza a Gorizia

La Guardia di Finanza di Gorizia ha sequestrate oltre 1.560 uova di Pasqua contenenti giocattoli privi delle obbligatorie indicazioni sulla sicurezza. Subito dopo l’intervento delle Fiamme gialle isontine la catena dei supermercati interessata alla vendita ha provveduto a richiamare oltre 100mila uova pasquali dello stesso tipo, impedendo che venissero venduti in tutto il territorio nazionale prodotti potenzialmente pericolose per i bambini.

L’operazione, denominata ’Safe Easter’, ha anche accertato che le uova non solo contenevano sorprese non adatte ai bambini di età inferiore ai tre anni, ma non riportavano sulla confezione esterna le dovute avvertenze circa la pericolosità dei gadget.

L’intervento, programmato in occasione delle festività pasquali, è stato eseguito dai militari nell’ambito di un piano di ispezioni degli esercizi commerciali a carattere provinciali.

Le sanzioni, comminate sia al distributore sia al produttore delle uova di cioccolato, potranno essere definite attraverso un pagamento pecuniario, fino a un massimo di  30mila euro a favore della Camera di Commercio  competente. Dopo la definizione delle sanzioni, i prodotti sequestrati dai finanzieri, se corredati da apposite etichette contenenti le indicazioni richieste dalla legge, potranno essere nuovamente esposti per la libera vendita.

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