Sequestrata discarica abusiva a Sagrado
SAGRADO Un'area di circa 4.000 metri quadrati adibita abusivamente a discarica sequestrata, insieme con un escavatore e un camion utilizzati per lo svolgimento delle attività illecite di conferimento di rifiuti speciali, per un valore complessivo quantificabile in circa 900mila euro, e cinque persone denunciate, due delle quali titolari di altrettante aziende del Medio Friuli.
È il risultato di una operazione dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Udine, compiuta nell'ambito di controlli di carattere ambientale, finalizzati a verificare la regolarità delle autorizzazioni in alcuni settori. Il Noe, in collaborazione con i Carabinieri della Procura di Gorizia e con quelli della Compagnia di Gradisca d'Isonzo, hanno accertato, che due aziende friulane, del settore scavi e movimentazioni terre, in concorso tra loro, avevano gestito illecitamente e successivamente «tombato», senza autorizzazione, circa 3mila metri cubi di rifiuti speciali (terre e rocce da scavo e fresato d'asfalto) provenienti da cantieri della Provincia di Gorizia, stoccandoli nella «Ex Cava Postir» di Sagrado (Gorizia), di proprietà del Comune.
Le responsabilità emerse sono state ascritte ai titolari e ad alcuni dipendenti di due aziende del Medio Friuli; inoltre, sono stati raccolti elementi utili a contestare ai dipendenti di una delle due aziende anche il furto di cospicue quantità di ghiaia, prelevate da una parete della stessa «Ex Cava Postir», e della omessa vigilanza sulle attività svolte nel sito, a carico di personale di un Ufficio Comunale, che - mediante appunto questa azione omissiva - favoriva i reati
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