Sequestrano tre ragazzi indiani e chiedono il riscatto: due arresti a Trieste
L’operazione della Mobile guidata dalla Procura è partita dopo la denuncia di una donna a cui erano stati chiesti 15 mila euro
Hanno sequestrato tre ragazzi cittadini indiani entrati illegalmente in Italia, picchiandoli e portandoli in un appartamento di Trieste, guardati a vista, chiedendo il pagamento di un riscatto di 15mila euro ai parenti in India per rilasciarli. Gli agenti della Squadra mobile, però, sono riusciti, coordinati dalla Procura, a individuare l'appartamento la notte scorsa, a entrare e liberare i tre arrestando le due persone che li avevano sequestrati. Si tratta di due cittadini pakistani con i quali le vittime non avevano mai avuto rapporto in precedenza.
L’operazione è scattata dopo la denuncia di una cittadina indiana residente in Lombardia, che si è presentata presso gli uffici della Questura di Trieste. La donna ha raccontato di aver ricevuto chiamate da amici residenti in India, preoccupati poiché erano stati contattati dai tre ragazzi che, dopo aver fatto ingresso clandestinamente a Trieste, hanno riferito di essere stati picchiati e sequestrati da soggetti pakistani a loro sconosciuti.
La donna ha inoltre spiegato che per la liberazione dei tre giovani, ai parenti era stato richiesto il pagamento di 15.000 euro, che avrebbero dovuto essere versare, entro l’indomani mattina, su conti correnti bancari esteri a loro indicati.
Le indagini sono scattate subito: la Squadra Mobile diretta dalla Procura della Repubblica di Trieste, in poche ore ha localizzato un appartamento in centro città, ritenuto, possibile luogo di custodia delle tre vittime. Dopo alcune ore di osservazione dell’immobile in via della Fabbrica 4, tra viale D’Annunzio e piazza Garibaldi, nella nottata di lunedì, gli agenti della Squadra Mobile assieme al personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono entrati nell’appartamento, identificando tutti gli occupanti.
Una volta dentro, all’interno di una delle stanze, chiusa chiave, sono stati rintracciati i tre ragazzi indiani sequestrati, che erano guardati a vista da uno dei due aguzzini , mentre l’altro era nel salone dell’appartamento. Sul posto sono stati sequestrati anche alcuni coltelli utilizzati per minacciare le tre vittime.
Le tre vittime hanno collaborato ripercorrendo con puntualità le varie tappe del sequestro. I due responsabili, entrambi extracomunitari, sono stati arrestati.
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