“Sentinelle” armate in appoggio ai vigili a Trieste: il debutto a Barcola e in zona stazione
TRIESTE Partirà lunedì da Barcola e da piazza Libertà il nuovo servizio cittadino di vigilanza privata a supporto delle forze dell’ordine preannunciato dal vicesindaco Paolo Polidori nelle scorse settimane e illustrato nel dettaglio dallo stesso numero due della giunta Dipiazza ieri, in occasione di una conferenza stampa. Si tratta di quelli che in gergo sono stati definiti da più parti “steward urbani” e che, nella realtà dei fatti, sono guardie giurate a tutti gli effetti. Tali figure - è stato chiarito, dopo che negli annunci precedenti questo elemento era tra le opzioni e non tra le certezze - saranno dotate di pistola. Potranno però sparare ovviamente - è stato precisato - soltanto per legittima difesa, in situazioni di estrema gravità, e non avranno funzioni di polizia. Il loro compito sarà infatti quello di monitorare il territorio, allertando se necessario i vigili urbani, ai quali gli “steward” faranno da supporto e che invece, al momento, sono sprovvisti delle pistole: queste arriveranno il prossimo anno, essendo l’iter per armarli avviato da poco.
Il servizio di vigilanza privata è finanziato con 260 mila messi a disposizione dalla Regione per il biennio 2019- 2020 e coprirà l’intero territorio comunale, anche se alcune zone considerate “calde” saranno soggette a un’attenzione particolare.
«Le attività partono il 5 agosto – così Polidori – e sono regolate dalla legge regionale 9 del 2009, secondo cui le amministrazioni locali possono utilizzare le guardie giurate a supporto delle forze dell’ordine per segnalare eventuali situazioni interessanti sia a livello penale che amministrativo. Sorveglieranno i luoghi pubblici stando attenti soprattutto alla tutela del patrimonio e al disturbo della quiete pubblica». Stando a quanto emerso, il settore sarà gestito dalla società “Sorveglianza diurna e notturna”, individuata tra quelle già accreditate in Regione. Non c’è stato il bisogno di indire una gara d’appalto. A tal fine, come anticipato, sarà impiegato un primo finanziamento regionale di 130 mila per l’anno in corso e un secondo di altrettanti soldi per il 2020.
La cifra fa parte di un pacchetto di 600 mila euro previsto dalla giunta Fedriga nella Finanziaria 2019 per i comuni capoluogo intenzionati ad avvalersi di servizi analoghi. Alla conferenza stampa di ieri erano presenti anche il comandante della Polizia locale Walter Milocchi e il suo vice Paolo Jerman poiché, come accennato, proprio la Polizia locale è il soggetto che coordinerà l’azione dei vigilanti. «L’operato delle guardie giurate non sarà congiunto a quello dei nostri agenti – ha specificato il vicesindaco – bensì di supporto. I due soggetti si muoveranno in maniera autonoma. Il monte ore complessivo che abbiamo richiesto è di 10.499 ore sul biennio: il contratto scade il 30 giugno 2020. Abbiamo volutamente previsto un servizio elastico». In sostanza, la questione è che non ci sarà un numero fisso di vigilanti bensì un fabbisogno orario che sarà calcolato periodicamente. Idem per le zone da controllare, da stabilirsi di volta in volta.
«Proporremo dei programmi settimanali di controllo – ha spiegato Milocchi – con intensificazioni durante la Barcolana e manifestazioni simili. Il coordinamento avverrà nella nostra sala operativa: le guardie giurate faranno riferimento a noi. Lunedì partiamo da Barcola e piazza Libertà».
Altre zone ritenute degne di un’attenzione particolare sono le Rive, via Torino, i vari giardini pubblici («Anche a seguito dell’increscioso episodio capitato a Maria Teresa Bassa Poropat», ha detto Polidori) e Opicina. I pattugliamenti potranno avvenire sia di giorno che nelle ore serali.—
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