Sempre più auto senza assicurazione
Due fenomeni. Più auto che circolano senza copertura assicurativa. E più infrazioni riguardanti l’utilizzo di telefoni cellulari alla guida.
Due fenomeni che possono essere “letti” così. La crisi, che continua a mordere pesantemente, porta molti automobilisti a rischiare: visto che non ci sono più nemmeno i soldi per pagare l’assicurazione, in molti circolano senza alcuna copertura con tutto il carico di rischi che ne consegue. Basta davvero poco per ritrovarsi nei guai: eppure c’è chi lo fa consapevolmente, sfidando la sorte. E rimane sostenuto anche il numero di persone che non sottopongono alle periodiche revisioni le proprie autovetture: tutto ciò a scapito della sicurezza. L’altro fenomeno, invece, evidenzia la “leggerezza” di molti automobilisti che non comprendono quanto pericoloso (e rischioso) sia guidare e telefonare senza vivavoce, senza nessun apparato che consenta di avere le mani libere e di guidare in tutta sicurezza.
Sono queste le considerazioni che emergono analizzando i dati relativi alle principali infrazioni dinamiche (norme di comportamento) riscontrate dai vigili urbani di Gorizia. Nel grafico pubblicato a corredo di questo servizio è contenuto l’andamento delle multe. Iniziamo, appunto, dalla mancata revisione dei veicoli: nel 2013 sono entrati nel mirino della municipale 11 automobilisti. Il 2014 ha chiuso con 9 sanzioni. Riguardo, invece, la mancata copertura assicurativa, il fenomeno è cresciuto da un anno all’altro del 60 per cento: si è passati dalle 10 sanzioni elevate nel 2013 alle 16 dell’anno successivo. Peraltro, si tratta di un fenomeno generalizzato che trova puntuale riscontro in tutta Italia.
E veniamo agli altri dati, relativi alle cattive abitudini dei goriziani. Dimezzate le multe per l’inosservanza delle norme relative alla distanza di sicurezza: sono passate dai sei a tre. Costanti, invece, le infrazioni relative all’inosservanza delle norme sul cambio di direzione dei veicoli (erano 12 nel 2013, salite a 13 nel 2014) e al mancato utilizzo dei dispositivi di ritenuta, ovvero delle cinture di sicurezza (13 infrazioni nel 2013, 12 nell’anno immediatamente successivo). Pessima, davvero pessima l’abitudine di guidare, utilizzando il telefono cellulare senza alcun dispositivo vivavoce. Nel 2013 furono colti in flagrante 12 automobilisti, nel 2014 le multe sono quasi raddoppiate passando a venti. In calo l’inosservanza delle segnalazioni semaforiche: si è passati dalle 18 multe nel 2013 alle 12 dell’anno appena trascorso. Siamo lontanissimi dai numeri record che si totalizzarono quando c’erano i famigerato T-Red installati in tre incroci cittadini.
Continua, poi, la pessima abitudine di circolare sulle piste ciclabili (soprattutto su quelle realizzate lungo i controviali di Corso Italia). Le multe elevate nel 2013 furono 7, cresciute a 8 nel 2014. Ma anche i ciclisti si dimostrando talvolta “furbetti”: 2 multe nel 2013, altrettante nei 12 mesi successivi. Il quadro è completato dal mancato possesso dei documenti di guida (sono stati 18 gli automobilisti finiti nel mirino nel 2013 contro i 15 del 2014). Ma c’è anche chi si mette alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (una multe nel 2014) oppure in evidente stato di alterazione alcolica (3 sanzioni elevate nel 2013 che si sono ridotte a due nell’anno seguente).
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