Seminaristi gay cacciati dal Collegio di Fiume

Un collega scopre materiale pornografico di natura omosessuale nei loro pc Fa la spia e viene allontanato anche lui. L’Arcivescovado: «Rispettate le regole»

FIUME. Mano pesante della direzione del Collegio cattolico di Fiume nei riguardi di un gruppo di giovani seminaristi, sospesi perché gay. Stando a quanto rivelato ieri con ampio rilievo dal giornale fiumano Novi list, la natura omosessuale dei giovani – che frequentavano il Collegio per diventare sacerdoti – è stata scoperta da un loro collega, che si era “intrufolato” nei computer privati dei seminaristi. Aveva rinvenuto materiale e contenuti di carattere omosessuale, rivolgendosi subito ai dirigenti del Collegio, in primis al rettore, monsignor Nikola Uravic e al vice rettore Bozidar Mrakovcic, denunciando l’accaduto.

Da quanto è dato sapere, la vicenda è avvenuta alcune settimane fa, all’inizio del nuovo anno accademico ed ha riguardato un imprecisato numero di ragazzi, dei quali non è stata nemmeno precisata l’identità. Non è andata bene neanche al loro coetaneo “spione”, prontamento allontanato dall’istituto cattolico fiumano. L’espulsione è stata originata, così in una nota Danijel Delonga, portavoce dell’ufficio stampa dell’Arcidiocesi di Fiume, perché il giovane ha gravemente violato la privacy dei seminaristi, comportamento che le autorità ecclesiastiche hanno ritenuto inaccettabile. L’espulsione, così Delonga, è stata decisa prima che venisse alla luce il materiale compromettente. Prima del Novi list, a occuparsi dell’episodio era stato il columnist del polese Glas Istre, Drago Pilsel, che si era rivolto al predetto ufficio stampa, chiedendo delucidazioni sul caso.

Delonga gli aveva risposto, chiedendo però che la cosa non diventasse di pubblico dominio. È accaduto il contrario e ieri, oltre al Novi list, a scrivere dei seminaristi gay sono stati tutti i portali Internet croati, che hanno dedicato molto spazio all’avvenimento. Tornando alla nota dell’Arcidiocesi fiumana, vi si legge che le regole ecclesiastiche per i candidati a diventare sacerdoti sono molto rigorose in materia. Infatti la Congregazione per l’educazione cattolica ha emesso nel 2005 una direttiva in cui si rileva che non possono assolutamente diventare sacerdoti quelle persone per le quali sono state accertate inclinazioni omosessuali profondamente radicate.

L’Arcivescovado ha comunque precisato che, trattandosi di persone molto giovani, non vanno prese nei loro confronti decisioni affrettate e ingiuste, per non arrecare un’ingiustizia. Inoltre si rileva che data la giovane età, non va rivelata la loro identità, né precisato il loro numero Come già detto, i seminaristi sono stati allontanati ma non cacciati definitivamente dal Collegio. I casi vengono valutati singolarmente e la decisione definitiva spetterà ai vescovi di ciascun seminarista. Nella nota si rimarca infine che si tratta di una faccenda interna della Chiesa e che dunque non riguarda la sfera pubblica. Al Novi list non l’hanno intesa così, dedicandole gran parte della seconda pagina.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo