Sel punta sulla dignità del lavoro

Alleva (Tsipras) parla dell’applicazione delle norme europee
Bonaventura Monfalcone-11.05.2014 Riunione Sel-Hotel Lombardia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-11.05.2014 Riunione Sel-Hotel Lombardia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Discreta folla alla conferenza dibattito, promossa da Sel, della lista Tsipras per sostenere la candidatura alle elezioni europee del professor Piergiovanni Alleva, esperto di diritto del lavoro dell’Università di Bologna. L’incontro, che ha visto la partecipazione di lavoratori in mobilità, insegnanti, giovani precari, e gli interventi dell’assessore regionale Loredana Panariti, del consigliere comunale Giovanni Iacono, e stato introdotto dal coordinatore regionale di Sel, Duriavig. Si è fatto il punto sull’applicazione delle direttive e delle sentenze comunitarie a tutela della dignità del lavoro, contro l’uso indiscriminato del precariato, nelle aziende industriali, nella grande distribuzione commerciale, e in ogni settore, e sulle responsabilità nell’organizzazione del lavoro in appalto e della tutela della salute nelle grandi aziende locali, a partire da Fincantieri, sottolineando anche i forti timori per il passaggio alla quotazione in borsa della stessa societa navalmeccanica «senza una chiara direzione strategica da parte del Governo, che non si limiti a partecipare alle cerimonie di consegna della nuova nave».

Si è parlato inoltre del bisogno di tornare a parlare di lavoro in una nuova Europa, «oggi al bivio, condizionata da grandi aziende multinazionali,sempre più presenti anche nel territorio locale in ogni settore, e spesso troppo interessate alla speculazione finanziaria», ha detto Alleva, ed è stata sottolineata «la gravità di una politica europea che aumenti la flessibilità e riduca le politiche sociali, e riduca l’istruzione pubblica subalterna alle esigenze dell’impresa prima che del cittadino». Infine è stata è sottolineata l’importanza di far valere in tutte le sedi istituzionali la responsabilità sociale delle imprese, per ridurre il ricorso indiscriminato alla cassa integrazione e alla mobilità.

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