Sei mosse antirumore a Servola in sei mesi
Sul Piano di risanamento acustico della Ferriera di Servola continua il dialogo tra sordi con Siderurgica Triestina da una parte e il sindaco Roberto Dipiazza dall’altra. È stato così anche nell’incontro di ieri in Regione dove la società del Gruppo Arvedi che gestisce lo stabilimento ha illustrato il piano di insonorizzazioni presentato già a luglio «arricchito - specifica una nota - dal cronoprogramma degli 11 interventi previsti. Le prime 6 insonorizzazioni sugli impianti più vicini alle aree residenziali saranno realizzate entro 6 mesi, cioé marzo 2017, in netto anticipo rispetto alla scadenza imposta dall’Aia che è gennaio 2019».
Ciò non è bastato a tranquillizzare il sindaco. «Sono molto scettico in merito a quanto discusso circa il Piano di risanamento acustico presentato da Siderurgica Triestina - ha commentato Dipiazza - . Sono ormai vent’anni che sento le stesse cose. Come amministrazione comunale abbiamo quindi presentato formalmente le nostre osservazioni al documento presentato». La nota di osservazioni è stata consegnata al direttore del Servizio tutela da inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico della Regione rimarcando che «rimane confermata la richiesta di riesame dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale)». «Il tecnico acustico incaricato da Siderurgica Triestina - riferisce invece l’azienda - ha illustrato il contenuto delle due corpose relazioni tecniche depositate a fine luglio, evidenziando come gli interventi previsti rispettino tutte le indicazioni europee (Bat - migliori tecnologie disponibili) relative al rumore delle aziende siderurgiche. Insieme al dettaglio degli 11 interventi previsti nel piano - si fa rilevare - è stato presentato un cronoprogramma di massima per la realizzazione. Il cronoprogramma di massima (suscettibile di lievi aggiustamenti) consente all’azienda di fornire una scadenza a titolo indicativo pari a 6 mesi (marzo 2017) per concludere i primi 6 interventi di mitigazione acustica».
Il presidente e ad di Siderurgica Triestina, Antonio Lupoli, ha affermato che «pur in assenza del Piano di zonizzazione acustica comunale, l’azienda ha progettato gli interventi di mitigazione in modo tale da adeguarsi alle norme generali della legislazione nazionale grazie alle migliori tecnologie disponibili, impostando volontariamente un cronoprogramma che prevede di realizzare entro 6 mesi i 6 interventi che ridurranno i disagi percepiti dalla popolazione, con significativo anticipo rispetto ai 30 mesi concessi dall’Aia. E confermando la nostra attenzione alle persone - ha aggiunto - ci impegneremo per anticipare la scadenza prevista dall’Aia anche per gli altri 5 interventi del piano, che hanno tempistiche più lunghe perché la loro realizzazione impone la fermata degli impianti».
Il Comune, di rimando, ha annotato nella nota che «si ritiene che un Piano di risanamento acusctico debba indicare necessariamente la stima dei benefici attesi anche a livello dei ricettori», per cui «si chiede di produrre, nel più breve tempo possibile, una stima dei benefici attesi presso l’abitato di Servola mediante analisi del campo acustico, in quanto l’assenza di tale analisi non permette di verificare il rispetto normativo e pertanto una valutazione favorevole degli interventi proposti». Siderurgica Triestina riferisce intanto che in mattinata si è svolto nello stabilimento un sopralluogo congiunto che ha «permesso la verifica degli interventi strutturali di risanamento previsti sull’altoforno». «Gli enti preposti - conclude St - hanno potuto così verificare direttamente l’effettuazione dei lavori previsti già accertata dall’Arpa nel corso di quattro sopralluoghi ispettivi fatti dopo la comunicazione di fine lavori». Chiudendo l’incontro la Regione presente con l’assessore Sara Vito «ha ribadito la massima attenzione sull’iter procedurale e sui controlli attraverso l’Arpa e ha riconosciuto all’azienda gli interventi fatti finora che - chiude una nota - hanno portato significativi effetti per quanto riguarda le emissioni in atmosfera».
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