Sei Dvd per scoprire l’universo Dolomiti

TRIESTE. Fra il 1861 e il 1863 due viaggiatori britannici, il naturalista Josiah Gilbert e l’acquarellista George Cheetham Churchill, condussero numerose escursioni nello scenario delle Dolomiti. Il libro che nacque da quell’impresa, The Dolomite Mountains, fece conoscere ai sudditi della regina Vittoria quella regione, ancora sconosciuta ed esotica agli occhi del lettore anglosassone.
A partire da venerdì 6 ottobre saranno in vendita ogni venerdì con Il Piccolo (al prezzo di 8,50 euro più il giornale) sei Dvd che per certi aspetti ripercorrono l’epica impresa di Churchill e Cheetham: far conoscere le Dolomiti dal punto di vista geologico, alpinistico, naturalistico e paesaggistico. Il ciclo di documentari si intitola “Dolomiti. Montagne - Uomini - Storie” ed è il risultato di un reportage che la Fondazione Dolomiti Unesco ha commissionato al giornalista Piero Badaloni per raccontare il territorio dolomitico così come l’Unesco lo ha riconosciuto nel 2009, vale a dire nella sua unità, superando le divisioni territoriali.
Il primo Dvd si intitola “La nascita dell’arcipelago” e narra la storia delle Dolomiti dall’inizio della loro formazione, 280 milioni di anni fa. Tra straordinarie immagini Badaloni racconta come sono nate le montagne più belle del mondo, di impronte di dinosauri e di omicidi irrisolti da millenni, di caverne e forre scavate dall’acqua.
La seconda uscita è invece “Dalla scoperta alla conquista”: vi si racconta chi ha scoperto le Dolomiti, tra immagini spettacolari, insieme a Nives Meroi, Mauro Corona, Manolo, Cesare Maestri e altri famosi alpinisti.
Nel terzo capitolo, “Il fascino del Sublime” Badaloni ci porta, attraverso riprese uniche, nelle Dolomiti degli artisti: da Tiziano ai disegni di Tex Willer, da Buzzati a Mahler. Non è un caso che le Dolomiti siano state scoperte proprio nell’Ottocento: i “Monti Pallidi” sembrarono a tedeschi e inglesi la realizzazione concreta degli ideali romantici che attraversavano quel tempo. La loro è una bellezza inquietante, non rassicurante: “Il fascino del sublime” è un excursus tra le arti che, dalle Dolomiti, hanno tratto ispirazione.
Nella quarta puntata, “L’ambiente naturale e la sua tutela”, si spiega perché i parchi sono così importanti per le Dolomiti tra marmotte, aquile e orsi, una ricchissima flora e la forra più bella delle Alpi.
Nella quinta e penultima uscita “Gli abitanti dell’arcipelago” Badaloni va alla scoperta di storie, lingue e tradizioni di chi abita queste montagne. Ci si addentra così in una “Ladinia” che non esiste sulla carta, ma che contraddistingue, da secoli, una buona parte di coloro che sui "Monti Pallidi" abitano, si sposano, fanno figli, lavorano e festeggiano.
L’ultimo Dvd, intitolato “Dal passato al futuro”, racconta come si è trasformato nel tempo il rapporto tra le montagne e chi le abita, dalla grande guerra nelle Dolomiti alle Olimpiadi di Cortina e ai Mondiali di Sci. Il boom del turismo e lo sport raccontati da Francesco Moser, Kristian Ghedina, Toni Valeruz, Gabriella Paruzzi, Armin Zoeggeler.
Piero Badaloni ha realizzato “Dolomiti. Montagne - Uomini - Storie” con la collaborazione di Fausta Slanzi e la fotografia e il montaggio di Nicola Berti.
Le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio dell'Umanità il 26 giugno 2009 per la loro eccezionalità paesaggistica e per l'importanza geologica. E' un Bene naturale e seriale, cioè formato da 9 Sistemi, che si estendono su un’area di circa centoquarantaduemila ettari, in cinque Province e tre Regioni, diverse per lingua, cultura e amministrazione.
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