Segnalati due nuovi casi di Dengue a Trieste, mercoledì sera la disinfestazione nella zona di via Costalunga
Un caso è accertato l’altro da confermare. Lo rende noto Asugi. Interessata un’area di 200 metri tra via Costalunga, via Carnaro e via dell’Istria. Domani sera scattano l’obbligo di restare in casa e i divieti al traffico

TRIESTE L’Azienda sanitaria comunica che tra la serata del 3 giugno e la giornata odierna, 4 giugno 2024, sono stati segnalati due casi di Dengue, moglie e marito al rientro da un viaggio in Colombia, zona considerate endemiche. La donna è stata contagiata, il marito è in fase di accertamento. Entrambi sono ricoverati agli Infettivi mentre la figlia della coppia non risulta contagiata e non risultano altri passeggeri a rischio arrivati a Trieste.
Come da Piano Regionale 2024-2025 Asugi spiega che “si è già provveduto ad effettuare il sopralluogo nella zona di residenza del caso e ad attivare preventivamente i protocolli nazionali ed internazionali per limitare il diffondersi della malattia”.
A seguito del sopralluogo effettuato dal personale sanitario della SC Igiene e Sanità Pubblica, che ha evidenziato la presenza di zanzare anche nelle aree cimiteriali limitrofe, a partire dalle 19 di mercoledì 5 giugno 2024, nel raggio di 200 metri dall'abitazione del caso, verrà effettuato il trattamento larvicida e a seguire, dalle 21.30 il trattamento adulticida.

Alle 21 scatterà anche il divieto di transito in tutta l’area, che comprende le vie: via dell’Istria, via Fonte Oppia, via Costalunga, via Carnaro, via dei Caldana, via Frà Paolo Naldini, Androna Frà Paolo Naldini, via A. Bazzarini, via delle Campanelle, via Pietro Coppo, via Nicoletto d’Alessio, via Rovigno, via Orsera, via Michele della Vedova.
L’ordinanza
Per favorire e realizzare tutte le necessarie e previste misure preventive volte ad una disinfestazione radicale, il Comune di Trieste ha disposto una specifica ordinanza, firmata dal sindaco Roberto Dipiazza, che consentirà di effettuare gli interventi di eliminazione dei focolai larvali nell'area interna della planimetria allegata.
Sempre per la serata di domani (mercoledì 5 giugno) indicativamente dalle ore 21 sino alle 24e comunque fino a cessata necessità l'ordinanza prevede l’istituzione del divieto di transito per tutti i veicoli nei tratti stradali sotto riportati e contenuti nell'area interna della planimetria allegata alla presente ordinanza, in modo da garantire l’esecuzione in sicurezza del trattamento di disinfestazione adulticida ad opera della ditta incaricata.
Durante il trattamento di disinfestazione i residenti dovranno restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi,…) con teli di plastica; prima del trattamento raccogliere la verdura e la frutta presente negli orti o, in alternativa, proteggere le piante con teli di plastica in modo ermetico.
Le istruzioni per i residenti
Nello specifico viene disposto che tutti tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive ed in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di spazi all’aperto nell’area riportata nella mappadi seguire le indicazioni che verranno date tramite apposizione di cartelli nell’area interessata fino al termine delle operazioni.
Inoltre, anche per le prossime settimane, a tutti gli stessi soggetti interessati viene ordinato di attenersi a quanto prescritto dagli addetti alla attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che gli stessi focolai si riformino:
evitare l'abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana;
evitare qualsiasi raccolta d'acqua stagnante anche temporanea;
procedere, nel caso di contenitori non abbandonati (bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l'uso effettivo) allo svuotamento dell'eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare raccolte d’acqua a seguito di pioggia;
diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento settimanale sul terreno, evitando l'immissione dell'acqua nei tombini;
trattare l'acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida
tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, sistemandoli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; provvedere, nei cortili e nei terreni scoperti al taglio periodico dell'erba onde non favorire l'annidamento di adulti di zanzare;
svuotare le piscine non in esercizio e le fontane o eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi;
sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d'acqua in caso di pioggia; stoccare i copertoni, dopo averli svuotati da eventuali raccolte d'acqua al loro interno, al coperto o in contenitori dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d'acqua sui teli stessi;
In seguito al trattamento si raccomanda di: procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all'esterno che siano stati esposti al trattamento; in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.
La febbre Dengue
Di origine virale, la Dengue è causata da quattro virus (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, ed è in questo periodo che la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altre persone che si ammalano pur non essendo mai state in aree endemiche per infezione da Dengue.
I sintomi
Nella maggior parte dei casi l'infezione si presenta in forma asintomatica (circa nell’80% dei casi) oppure come malattia febbrile autolimitante. Tra i segni/sintomi più frequenti: febbre elevata a insorgenza improvvisa, cefalea severa e dolore oculare (retro-orbitario), mialgia, artralgia, nausea, vomito, linfonodi aumentati di volume (linfoadenomegalia), rash cutaneo maculo-papulare, emorragie minori.
La sintomatologia dura raramente più di 10 giorni.
La prevenzione
La prevenzione si basa fondamentalmente sull’evitare le punture di zanzara. L’uso di repellenti cutanei, così come indossare indumenti impregnati di repellenti, utilizzare magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi e l’utilizzo di zanzariere rappresentano misure fondamentali. A livello comunitario, è essenziale intraprendere azioni per contrastare le zanzare vettori, come l’eliminazione dei ristagni d’acqua che rappresentano un habitat ottimale per la deposizione delle uova delle zanzare e le campagne di disinfestazione, per ridurre la popolazione di zanzare e, di conseguenza, il rischio di trasmissione.
Da poco è anche disponibile un vaccino indicato per i viaggiatori che si recano in zone endemiche per la Dengue.
Riproduzione riservata © Il Piccolo