Seggi elettorali aperti dalle 7 alle 23. A spuntarla sarà un candidato su 16

Al via oggi la sfida tra i 225 candidati schierati da 17 partiti Sul verdetto peserà anche il giudizio sul governo Fedriga 
Foto BRUNI 25.05.2019 Elezioni Europee: allestimento seggio
Foto BRUNI 25.05.2019 Elezioni Europee: allestimento seggio

Europee, quanto ne sanno i triestini (e non)?


Dalle 7 alle 23 un milione di elettori del Friuli Venezia Giulia voterà per il rinnovo del Parlamento europeo. La scelta è tra 17 liste e 225 candidati e con la possibilità, ma non l’obbligo, di indicare fino a tre preferenze.

Il sistema elettorale risale al gennaio 1979, ed è da allora un proporzionale puro, con le successive correzioni della soglia di sbarramento al 4% e delle garanzie per la parità di genere.



L’elettore (si vota dai 18 anni in su) dovrà presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Si ritroverà in mano una scheda di colore marrone per la circoscrizione del Nordest, che comprende anche Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna.

Europee 2019, tutte le liste e i candidati
25/05/2014, Milano, voto per le elezioni europee 2014


La legge non prevede coalizioni, si tratterà dunque di scegliere, attraverso un segno sul contrassegno della lista, tra le 17 iscritte alla corsa. Quanto alle preferenze, si dovrà rispettare la regola dell’alternanza di genere. E dunque, nel caso in cui si opti per il numero massimo di preferenze, non si potrà scrivere tre candidati dello stesso sesso.

Almeno uno dovrà essere di genere diverso (ad esempio due uomini e una donna o due donne e un uomo). Lo stesso principio vale se si sceglie di esprimere due preferenze: devono essere per forza indicati un uomo e una donna. Nel caso in cui non si rispettino questi paletti, la seconda e la terza preferenza verranno annullate.

Europee, ecco l’esercito dei 225 candidati a Nordest in gara per 14 posti


Dal Nordest andranno a Roma 14 europarlamentari. Il nostro Paese si è visto infatti assegnare i soliti 73 seggi e solo nel momento in cui il Regno Unito uscirà davvero dall’Unione europea, l'Italia guadagnerà altri tre deputati. A farcela sarà perciò un candidato su 16. A provarci sono partiti storici e insegne meno note, politici di lungo corso e new entry, perfino autentici sconosciuti. Cinque anni fa, con un’affluenza in Fvg del 57,6% e il Pd a dominare con il 42,2% dei voti, davanti a Movimento 5 Stelle poco sotto il 19%, Forza Italia al 14,3%, Lega al 9,3% e Fratelli d’Italia al 4,4%, esultarono in due: Isabella De Monte, che si piazzò quinta nella lista Pd dietro alla capolista Alessandra Moretti, agli ex ministri Zanonato e Kyenge e all’uscente Paolo De Castro, e Marco Zullo, il grillino che la spuntò però dopo 16 giorni dalla chiusura dei seggi, e per due sole preferenze, a seguito del riconteggio dei suoi voti e di quelli della modenese Giulia Gibertoni, che a una prima conta veniva data in vantaggio.

Elezioni comunali 2019, 17 in corsa per la poltrona da sindaco nella provincia di Trieste


De Monte e Zullo ci riprovano in un contesto molto diverso. I dem non sono più quelli del 40% e cercano il rilancio, dopo le batoste degli ultimi anni, con un listone guidato dall’ex ministro Carlo Calenda e con qualche esponente non dem (non tentato dalla lista della sinistra storica) come l’ex sindaco di Udine Furio Honsell.

I grillini (che schierano anche Viviana Dal Cin) si giocano invece una parte del loro futuro al governo in una sfida con la Lega (in campo i due amministratori Marco Dreosto e Elena Lizzi), che inevitabilmente verrà letta per pesare la forza elettorale dei due alleati a quindici mesi dalle consultazioni politiche da cui è scaturito poi il patto dell’esecutivo gialloverde.

In Friuli Venezia Giulia sarà poi sotto esame il risultato di Forza Italia, che da un lato tema l’avvicinamento, se non il sorpasso, di Fratelli d’Italia e dall’altro si ritrova una inattesa sfida alla coordinatrice regionale Sandra Savino da parte dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti, negli ultimi giorni in tour in regione proprio per tentare di fare incetta di preferenze. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo