Seganti: «L’incarico a Rtl è competenza della TurismoFvg»

L’assessore dopo il blitz della Gdf: «Non conosco le trattative. La radio mi è stata suggerita, la valutazione è di Di Giovanni»

TRIESTE. Federica Seganti respinge le accuse e snocciola i numeri: «Trieste centra quest’anno il record storico di turisti, con oltre un milione di presenze». Piccola consolazione, al momento, di fronte a un’accusa di abuso d’ufficio da giustificare non solo di fronte ai giudici: «Confido che la questione delle dimissioni non si ponga. Ritengo si sia agito nel rispetto delle regole».

Dopo il blitz della Gdf in casa sua, in quella della caposegreteria Valentina Visintin e del marito Massimo Lombardo, oltre che dell’ex direttore di Turismo Fvg Andrea Di Giovanni, Seganti ricostruisce la vicenda del contratto da 340mila euro più Iva stipulato la scorsa estate tra l’Agenzia di Villa Chiozza e Rtl 102,5 per la promozione turistica in regione, con tre settimane di diretta radiofonica da Trieste.

Assessore, l’indagine riguarda le modalità di affidamento dell’incarico. È stata seguita la via diretta?

Non rientra nelle mie competenze individuare le procedure amministrative. Turismo Fvg ha l’autonomia giuridica per effettuare queste scelte.

Niente bando di gara quindi?

Ho visto il decreto del direttore solo l’altro ieri. Gli uffici, considerato l’accordo con la radio alla stregua dei grandi eventi, hanno ritenuto non servisse una gara.

Lei non sapeva nulla dei dettagli?

Esiste una collaborazione fattiva con Turismo Fvg. Sono sempre tenuta informata delle attività svolte, ma non mi vengono riferiti i dettagli amministrativi.

Ha ritenuto congrua la spesa della promozione radiofonica?

È il responsabile del procedimento, in questo caso il direttore Di Giovanni, che valuta la congruità della spesa in rapporto al beneficio dell’operazione.

Quindi non sa se c’è stata una trattativa e, nel caso, anche uno sconto spuntato dall’Agenzia?

No, non lo so.

Perché la scelta della radio e di quella radio?

La Regione fa da supervisore del lavoro di Turismo Fvg sulla base di un piano strategico in cui vengono condivisi contenuti e mezzi della comunicazione, anche attraverso il coinvolgimento degli operatori del settore. Già un anno fa avevamo individuato nella radio il miglior strumento per il rapporto costo-benefici. E, nel rispetto del budget, siamo partiti con alcuni spot.

Con che risultati?

Bassi, nonostante ci fossimo affidati a emittenti nazionali. Abbiamo quindi ragionato su un format diverso.

Ma perché proprio Rtl?

Ho ricevuto dal responsabile dell’agenzia “Alan Normann Comunicazioni” il suggerimento di valutare l’offerta di quell’emittente. Avrebbe potuto fare al caso nostro.

Lombardo è il marito della sua caposegreteria. Non ha ritenuto inopportuno accettare quel suggerimento?

È stato un suggerimento amichevole, come tanti che mi arrivano da chi ha a cuore le attività produttive regionali. Non essendo a conoscenza di alcun coinvolgimento economico di Lombardo, non mi pare ci sia stata inopportunità.

Comunque è stata lei e non il direttore Di Giovanni a trovare il primo contatto con la radio?

Ho detto al direttore di valutare quell’opportunità e si è proceduto.

È stato un lavoro efficace quello di Rtl?

Difficile pesarlo all’interno di un piano promozione. In ogni caso, durante le dirette, il sito della radio ha portato al portale Turismo Fvg 17.438 accessi, per un totale nel periodo di 113.060, il 22% in più rispetto all’anno precedente. E Trieste, a fine anno, supererà il milione di turisti. Direi che male, la radio, non ci ha fatto.

Se le chiederanno le dimissioni, che cosa farà?

Confido che non accada.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:abuso d'ufficio

Riproduzione riservata © Il Piccolo