Sede della Protezione civile nell’area Schiavetti-Brancolo

Il Comune ha acquistato dal Consorzio industriale il terreno per 187mila euro Sorgeranno due capannoni con una zona per la formazione e sale operative
Bonaventura Monfalcone-04.10.2014 Consegna nuovo mezzo protezione civile-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.10.2014 Consegna nuovo mezzo protezione civile-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

C’è il terreno, ora la Protezione civile di Monfalcone può iniziare a pensare al trasloco nella futura nuovissima struttura adeguata alle esigenze di intervento e sicurezza.

Ieri mattina in Comune è stato firmato il contratto di compravendita, da parte del Consorzio per lo sviluppo economico, di un’area, in via Chico Mendes, in zona industriale Schiavetti-Brancolo. Dove sarà costruita la nuova struttura dedicata alle emergenze. La Protezione civile attualmente è ospitata a Monfalcone in un edificio ereditato dal terremoto, in via Serenissima, che non è più adeguato alle esigenze della squadra.

L’acquisizione dell’area era stata approvata dal Consiglio comunale che però aveva fatto una richiesta e cioè di ottenere però uno “sconto” sul prezzo originariamente previsto (197mila 493 euro). Sconto che infatti è stato ottenuto, essendo stata l’area acquistata dal Csim per 187.618 euro, una cifra comprensiva dell’Iva.

«Abbiamo individuato quel terreno perché si trova in posizione baricentrica rispetto ad altri Comuni del mandamento, e penso ad esempio a Staranzano – spiega il sindaco Silvia Altran – e quindi potrà essere utilizzata a servizio anche di altre realtà del territorio. La nuova sede, più ampia di quella esistente, sarà in grado di soddisfare le esigenze della nostra squadra, che sono divenute sempre più complesse anche grazie alle recenti acquisizioni di mezzi. Visto anche il ruolo fondamentale che la Protezione civile sta rivestendo sul territorio, è necessario garantirle il miglior supporto».

Adesso partiranno i lavori di progettazione e di direzione lavori per la costruzione della nuova sede, affidati a un’associazione temporanea di imprese con capogruppo la società di ingegneria AB&P engineering di Pordenone. La nuova sede garantirà soprattutto caratteristiche idonee in termini di sismicità e sicurezza in caso di emergenze.

La struttura sarà articolata in due capannoni uniti da una parte centrale dove ci sarà una terza struttura che servirà per gli incontri e la formazione. La sede ospiterà ovviamente la sala emergenze, spazi operativi e ovviamente aree dove ospitare i mezzi dell’emergenza.

Lo scorso fine dicembre è stata già approntata una bozza del progetto e il 18 febbraio è stata presentata anche ai vertici della squadra locale di Protezione civile per mettere a punto le correzioni e adeguare tutti gli spazi alle esigenze operative. Una bozza, conferma lo stesso sindaco Altran, che sembra soddisfi i responsabili locali della Protezione civile.

«Non era più possibile rimanere nell’attuale prefabbricato - ribadisce Altran - era un prefabbricato che risale ai tempi del terremoto. Ora abbiamo il terreno dove realizzare la nuova struttura. Un progetto che ha coinvolto sin dall’inizio tutti gli uffici tecnici del Comune, ma anche i responsabili della stessa squadra di protezione civile locale che hanno fatto presente a tecnici e progettisti le specifiche della nuova sede che deve essere tarata sulle esigenze di emergenza».

Ora comincia il conto alla rovescia per iniziare la costruzione e terminarla prima possibile: «Con la progettazione siamo pronti - chiude il sindaco - e abbiamo fatto tutte le verifiche dovute. Per quanto riguarda la tempistica di realizzazione spero che si imbocchi la strada più rapida possibile». Il primo passo, dunque, è stato l’acquisto dell’area di Schiavetti Brancolo. (g.g.)

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