Sede della Protezione civile nel limbo

A Muggia progetto esecutivo alla firma ma serve una proroga regionale sui tempi

MUGGIA. La sede della Protezione civile del Comune di Muggia si farà. Forse. Nell’ultima riunione del Consiglio comunale l’assemblea ha votato all’unanimità la variante non sostanziale 34 al Piano regolatore, che di fatto ha permesso al progetto di ottenere la compatibilità urbanistica e di conseguenza la conclusione della progettazione esecutiva che consentirà a breve l’avvio dei lavori. «Questa di fatto era la soluzione B, nel caso non venisse approvata la Variante sostanziale 31 - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro -. Ma a causa dell’ostruzionismo dell’opposizione in compagnia dei consiglieri Longo e Coslovich, che non hanno consentito a diversi consigli comunali di riunirsi, fino al reintegro di alcuni consiglieri di maggioranza da parte di un commissario ad acta nominato dalla Regione, si sono accumulati quattro mesi di ritardo nell’avvio dell’opera, che potrebbero influire sulla revoca del contributo della Protezione civile, in caso di mancata concessione di una proroga sulla scadenza». A questo si potrebbero aggiungere «ulteriori complicazioni relative al rispetto della convenzione urbanistica che prevede la cessione dell’area da parte del privato», aggiunge Finocchiaro.

Situazione ingarbugliata dunque visto che la sede della Protezione civile aveva già dovuto porsi con un progetto preliminare grazie al finanziamento della Regione pari a 160mila euro, cifra ben inferiore rispetto ai 230mila euro previsti inizialmente. La nuova struttura dovrebbe sorgere a Vignano, nell’area di cantiere utilizzata dall’impresa che ha realizzato lo Shopping Center Montedoro. L’ubicazione potrà contare su possibili ampliamenti della struttura e, in caso di emergenze, avvalersi degli ampi piazzali dell’area camper prevista nelle vicinanze. A breve, l’amministrazione firmerà le carte per il progetto esecutivo, poi si dovrà procedere alla formalizzazione del trasferimento di proprietà dell’area. Successivamente si aprirà il bando di gara. Ma tutto questo iter che dovrebbe portare l’inizio del cantiere a febbraio e la conclusione dei lavori entro il 2016, sarà vincolato alla decisione della Regione sulla proroga del finanziamento. (ri.to.)

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