Seconda infornata di assunzioni a Palazzo Caccia a 30 “quadri”
Il battaglione “mobilità” è pronto allo schieramento. Stavolta il Comune non farà concorsi come quelli organizzati per 9 profili dirigenziali, ma getterà le reti nel pubblico impiego regionale con l’obiettivo di pescare cinque funzionari direttivi “D”, venticinque istruttori amministrativi “C”. Con una forzatura ereditata dal settore privato, potremmo chiamarli - a eccezione del dirigente - “quadri”. Oltre a loro verrà inoltre assunto un manager amministrativo per i Lavori pubblici. I tamburi di arruolamento non rulleranno in tutto il Paese, ma i loro suoni echeggeranno solo all’interno dei confini giulian-friulani.
Parte così la seconda ondata del rinnovamento&rafforzamento della struttura burocratica municipale. Con un bell’investimento: per i 31 profili, che Piazza Unità intende inserire nella fascia “media” dell’organico, sono appostati complessivamente 1,2 milioni annui ripartiti tra 245 mila euro per i funzionari, 913 mila euro per gli istruttori, poco più di 100 mila euro per la figura dirigenziale.
L’operazione, per quanto riguarda funzionari e istruttori, è stata impostata da due recenti determine firmate dal capo del personale comunale, Romana Meula. La procedura di selezione è analoga per le due fasce: sono in palio contratti a tempo pieno e indeterminato, cui saranno chiamati i candidati selezionati in seguito a un colloquio, che si terrà nella stanza 326 al quinto piano della sede municipale di Largo Granatieri 2. Per i “D” le domande scadono il 12 giugno e le prove saranno svolte il 27. Anche per i “C” scadenza il 12 giugno ma esame il 26. «Successivi provvedimenti» consentiranno la costituzione della commissione giudicatrice.
Un’infornata che era stata annunciata nell’autunno dello scorso anno, quando la giunta aveva varato la dotazione organica. Il cronoprogramma, dettato dal segretario generale Santi Terranova e da Romana Meula, aveva accreditato la precedenza ai concorsi e alle mobilità dirigenziali: ora questa fase si è praticamente conclusa e resta da attribuire un posto per il manager che dovrà intendersi di finanza di progetto, di partenariati, del piano triennale delle opere pubbliche. Un ausilio ritenuto indispensabile per supportare l’attività del direttore dei Lavori pubblici Enrico Conte: la scommessa del Dipiazza III sulle opere pubbliche implica un impianto amministrativo debitamente attrezzato.
Il termine per presentare le domande scade il 16 giugno: essere già inquadrati nella dirigenza è requisito per partecipare alla selezione. In questo caso l’amministrazione non vuole fare “vivaio”, ma intende arruolare persone curriculate. La commissione giudicatrice esaminerà i candidati alle 10.30 del 29 giugno. Ci saranno 60 giorni per l’eventuale impugnazione avanti al Tar dell’esito della graduatoria oppure 120 giorni per il ricorso straordinario al Capo dello Stato. Se al 29 giugno il dossier-manager sarà così definito e la struttura di vertice finalmente rimpolpata, il passo successivo riguarderà - come abbiamo visto - funzionari e istruttori. La dotazione organica aveva previsto l’inserimento di 74 profili, quindi le selezioni consentono la copertura di quasi la metà del fabbisogno delle cosiddette categorie “D” e “C”. La prima esige personale laureato, la seconda il diploma di scuola media superiore.
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