Se n’è andata Graziella, la sarta delle spose

Grave lutto nel mondo dell’artigianato locale e regionale. Si è spenta a 65 anni Graziella Bonifacio, la sarta che ha vestito da sposa centinaia di monfalconesi, titolare del più noto atelier cittadino condotto con infaticabile passione per 41 anni, animatrice delle iniziative della Pro loco (era lei a cucire e a donare l’abito per la sposa del Carnevale) e di innumerevoli sfilate con la Confartigianato. Sue creazioni da sposa e da cerimonia sono state presentate a Monfalcone e nelle più importanti piazze italiane ed europee. Il suo negozio di sartoria in via San Vincenzo de Paoli era un punto di riferimento per generazioni di donne provenienti da tutta la regione.
Di famiglia istriana, Graziella Bonifacio era nata a Monfalcone, dimostrando fin da bambina una passione irrefrenabile per le creazioni artistiche e la moda in particolare. Di un’avvenenza prorompente, dotata di un carattere tanto gioviale quanto deciso e battagliero, riuscì presto a coronare il suo sogno, quello di avviare una propria sartoria in cui disegnare e produrre abiti da sposa e da cerimonia, come pure splendide maschere, inimitabili nel dettaglio, per il Carnevale. Con i suoi abiti ha animato le prime sfilate promosse da Confartigianato in piazza della Repubblica. Assieme alla stessa confederazione è stata presente in piazze prestigiose quali Vienna, Parigi, Roma dove amava ricordare di aver ricevuto plausi da stilisti del calibro di Ungaro e delle sorelle Fontana. È stata una sua creazione anche l’abito che la cantante Elisa ha indossato in occasione della sua performance alle Olimpiadi invernali di Torino, ripreso in mondovisione. Nella sua carriera di sarta (rifiutava l’appellativo di stilista, «in quanto - diceva - io mi occupo solo di vestiti e non di rubinetteria») ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti.
«Una preziosissima collaboratrice della Cantada, per anni ci ha fornito, gratis, gli abiti della sposa di sior Anzoleto. Una perdita che addolora noi e tutta la città», ha detto ieri Carlo Blasini, il presidente della Pro loco.
Carattere deciso e battagliero, quello di Graziella Bonifacio, ma anche generoso e capace di instillare entusiasmo in chi la circondava. Polemica ma mai rancorosa, tanto instancabile nel lavoro, quanto entusiasta nell’affrontare nuove imprese professionali e non. Il marito Ugo Barzan, con cui ha diviso gli ultimi 28 anni, le è stato vicino negli mesi dolorosi «che Graziella ha affrontato però - ha detto - senza far pesare la sua condizione e instillando, anzi, forza negli altri».
I funerali di Graziella Bonifacio saranno celebrati sabato alle 11 nel duomo di Sant’Ambrogio. La salma sarà esposta in mattinata nella cappella dell’ospedale di San Polo. Il feretro sarà quindi traslato nel cimitero di via 24 Maggio.(f.m.)
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