Sdraio e ombrelloni abusivi a Lignano: scatta il sequestro
LIGNANO. All’occupazione abusiva dei lidi liberi, Lignano ha risposto con un sequestro massivo dell’attrezzatura da spiaggia: tra ombrelloni, lettini e sedie sdraio, 170 pezzi sono stati confiscati ai bagnanti che, dopo averne usufruito per una giornata al sole, erano soliti lasciarli attorno al picchetto ritagliandosi il proprio posticino fronte mare e privando così a priori gli altri di uno spazio legittimo (e gratuito) all’ombra.
I militari della Capitaneria di porto e gli agenti della polizia locale sono scesi in spiaggia giovedì sera: l’operazione è scattata al tramonto e ha coinvolto sei operatori coadiuvati dal personale dipendente del Comune.
A essere passati in rassegna sono stati i sette tratti di spiaggia non attrezzata, tutti concentrati a Sabbiadoro.
«Ci sono persone che si alzano al mattino presto, piantano il proprio ombrellone e poi magari tornano in spiaggia soltanto al pomeriggio occupando, però, degli spazi che potrebbero essere impegnati da altri bagnanti – afferma Massimo Brini, assessore alla Polizia locale e al Turismo del Comune, forte della testimonianza della Capitaneria di porto ausiliaria che, ogni giorno, piantona i lembi di arenile libero –. Questo non è un modo molto corretto di comportarsi: capisco che quest’anno ci siano moltissime difficoltà nel trovare un posto in spiaggia per via del distanziamento sociale e per il fatto che la parte che va dalla battigia fino alla prima fila degli ombrelloni non potrebbe essere occupata, però dobbiamo tutti seguire le regole, e a noi tocca farle rispettare».
Raccolto e posto sotto sequestro, ora tutto il materiale da spiaggia requisito è custodito nella sede della municipale di viale Europa. E adesso incombe anche il rischio di una sanzione per quanti si sono ritrovati ieri, al rientro in spiaggia, senza più ombrelloni e lettini: «Il materiale non ha né nome né cognome – prosegue Brini –, però se una persona si reca al comando dai vigili per ritirare il materiale si becca una multa. Purtroppo questo è previsto dalle norme e non possiamo fare altrimenti».
Da ormai una quindicina d’anni a questa parte, la “retata” nelle spiagge libere viene eseguita una manciata di volte per ogni stagione estiva, «ma quest’anno il fenomeno dell’occupazione abusiva della spiaggia nei lidi free si è ripresentato più grave di sempre e continueremo a fare altri controlli durante la stagione», spiega ancora l’assessore Brini. E in questo spaccato qualche screzio fra bagnanti, pure abusivi, era inevitabile: c’era addirittura chi arrivava trovando già tutto occupato dall’attrezzatura ma senza persone, spostava lettini e ombrelloni prendendosi il posto. —
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