Scuole superiori, a Trieste è record di nuovi iscritti al Carducci-Dante con 276 matricole
La panoramica verso l’annata 2021-22. Fra gli scientifici primeggia l’Oberdan con 229 iscritti. Oltre quota 200 pure il Galilei
Ragazzi fuori dal Dante
TRIESTE Il liceo Carducci-Dante è l’istituto superiore più gettonato dagli studenti triestini per l’anno 2021-2022, con 276 nuove iscrizioni. Tra gli scientifici è l’Oberdan a primeggiare con 229, balzo in avanti poi per il Galilei, rispetto al dato 2020-21, e anche per Petrarca, Nordio e Volta. Le cifre attuali potranno subire ancora qualche modifica nelle prossime settimane, avvertono le segreterie, ma la situazione è ormai delineata.
Alcuni istituti comunicano anche il dettaglio della scelta dell’indirizzo, effettuata dai ragazzi in fase di iscrizione, per altri è ancora in corso la definizione complessiva di tutti i numeri. E per la prima volta i vari istituti quest’anno si sono presentati alle famiglie e ai futuri allievi con iniziative a distanza, nei mesi scorsi, tra visite virtuali degli spazi, incontri su piattaforme web condivise o chat dedicate. In alcuni casi sono stati i giovani che già frequentano le classi a illustrare ai futuri studenti le caratteristiche dell’offerta formativa e le particolarità della propria scuola. Come detto il Carducci-Dante è in vetta, con 276 iscrizioni, due in più rispetto all’anno precedente. «È la conferma – commenta la dirigente scolastica Oliva Quasimodo – di un lavoro che ormai da anni si svolge costantemente nella nostra scuola, è il risultato di un impegno di squadra, dei docenti, degli uffici, di tutto il nostro personale, che anche in questo periodo di difficoltà, tra distanze e frequenze, non ha perso l’impronta didattica che finora ci ha contraddistinto. Abbiamo promosso gli open day, seppure in forma ridotta, così come la presentazione generale del liceo, ed evidentemente abbiamo colto di nuovo nel segno e siamo risultati attrattivi tra genitori e ragazzi».
Tra i punti di forza della scuola, secondo la preside, l’insegnamento della lingua cinese. «Continua ad attrarre – sottolinea – l’idea di un linguistico che spazia oltre l’Europa. Ma piace anche l’indirizzo musicale e sono vincenti, a livello generale, l’impegno per la qualità dell’insegnamento e il dialogo costante con studenti e famiglie. Anche i professori nuovi che arrivano – aggiunge – si inseriscono sempre in modo positivo in una struttura dove si trovano fin da subito a loro agio».
Per il Nautico Galvani si passa dalle 146 iscrizioni dell’anno in corso alle 136 del prossimo. Nel dettaglio al tecnico trasporti e logistica sono 72 e al professionale 64. Piccolo passo in avanti per il Nordio, da 107 a 112. Il Galilei cresce, da 196 a 212 studenti. «Quest’anno non sapevamo cosa aspettarci – spiega la dirigente scolastica Lucia Negrisin – come le altre scuole abbiamo dovuto inventarci nuove modalità per rapportarci con i futuri iscritti, passando al digitale. È stata una bella sfida che ci ha dato grandi soddisfazioni e i nostri studenti ci hanno aiutato molto nel contatto con le famiglie e con i ragazzi, ognuno ha scelto un argomento, che poi ha sviluppato. E abbiamo anche aperto, sempre online, uno spazio per le domande in diretta. Qualcosa di nuovo e allo stesso tempo stimolante, che ci ha fatto imparare ulteriori competenze. E abbiamo lavorato molto, considerando che sono stati gestiti circa 500 contatti». Lieve flessione per l’Oberdan, da 241 a 229, mentre in 181 hanno scelto il Petrarca, contro i 169 dell’anno precedente, in particolare 50 andranno al classico e 131 al linguistico.
Per il Da Vinci-Carli-Sandrinelli si passa da 171 a 156: l’indirizzo più richiesto per il prossimo anno, con 66 iscrizioni, è amministrazione, finanza e marketing. Per il Deledda-Fabiani calo di qualche decina di unità, da 138 a 107: qui 59 hanno optato per chimica, materiali e biotecnologie, 20 per costruzioni, ambiente e territorio, e 28 per grafica e comunicazione. Situazione diversa al Volta: da 140 a 166 iscritti, 89 ragazzi hanno optato per informatica e telecomunicazioni, 42 per meccanica, meccatronica ed energia, 23 per elettronica ed elettrotecnica e 12 per costruzioni, ambiente e territorio. Lievi variazioni nelle scuole slovene: lo Slomšek passa da 20 a 21 iscritti, lo Žiga Zois da 12 a 14, il Prešeren da 70 a 67 e lo Stefan da 34 a 47. —
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