Scuole sicure, Gorizia tredicesima

Secondo il rapporto di Legambiente, sono di ottimo livello le strutture comunali
Bumbaca Gorizia 08.03.2016 Protesta scuola Frinta © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 08.03.2016 Protesta scuola Frinta © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Gorizia ha fatto... tredici. La nostra città si piazza, infatti, al tredicesimo posto in Italia per la qualità del proprio patrimonio edilizio scolastico. Un ottimo risultato che premia il lavoro svolto, in questi ultimi anni, dal Comune per migliorare sicurezza e funzionalità degli edifici scoalstici.

A puntare la lente d’ingrandimento Legambiente che ha sviluppato l’annuale report “Ecosistema Scuola”. I dati sono relativi al 2015, riguardano oltre 5.800 edifici in tutta Italia, frequentati da oltre un milione di studenti. I numeri sono stati forniti da 86 comuni capoluogo di provincia. Tutti quelli della nostra regione hanno risposto alla richiesta di invio delle informazioni. Ebbene: Gorizia e Pordenone si piazzano nella fascia più alta della graduatoria, stilata tenendo conto dei dati su edifici, certificazione, manutenzione, servizi, pratiche ecocompatibili, esposizione a fonti di inquinamento. Sono rispettivamente tredicesima e ottava a livello nazionale.

In regione non mancano le buone prassi in termini di servizi, a partire dalle biblioteche per arrivare alla mobilità sicura. Gorizia è il Comune che, in assoluto, investe di più in progetti educativi per gli under 14.

Allargando lo sguardo, le scuole che utilizzano fonti di energia rinnovabile sono il 16,6% con il Sud che, questa volta, presenta risultati migliori rispetto al Nord e di quasi cinque punti percentuali superiori rispetto alla media nazionale. La Puglia è la regione che utilizza più rinnovabili nelle scuole (66,7%), seguita da Veneto (34,2%), Abruzzo (31,4%), Trentino (30,4%) e Emilia Romagna (30%). Maglia nera per il Molise e la Val d’Aosta, dove in nessuna scuola di Aosta e Campobasso si utilizzano le fonti rinnovabili. Dati positivi arrivano dalla raccolta differenziata: nelle scuole si differenziano soprattutto carta (82,8%), plastica (78,5%), vetro (70,5%) e alluminio (60,6%). In aumento anche la raccolta delle pile che passa dal 55% del 2014 al 58,3% del 2015 e del toner che tocca il 62,5%.

«Ho appreso con soddisfazione del 13° posto di Gorizia nella classifica nazionale sulla sicurezza scolastica di Legambiente (XXVII Rapporto Ecosistema Scuola). A tale proposito, va detto che tale graduatoria non contempla le scuole superiori di secondo grado ma solo quelle di competenza comunale», sottolinea con grande onestà intellettuale l’assessore provinciale Donatella Gironcoli. (fra.fa.)

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