Scuole più sicure, Muggia cambia viabilità
MUGGIA. Una piccola rivoluzione stradale è in arrivo a Muggia. Lunedì 9 novembre prenderanno il via gli interventi che vedranno realizzati i tre attraversamenti pedonali rialzati dinnanzi alle tre scuole site in via D’Annunzio: Bubnic, Sauro e Iacchia. Poiché i tre attraversamenti si trovano nella stessa direttrice l’arteria stradale dovrà essere necessariamente chiusa, e ciò comporterà l’istituzione del doppio senso di marcia nella parallela via XXV Aprile, nella quale sarà dunque vietato parcheggiare.
Il cantiere, fortemente voluto dall’amministrazione Nesladek, sarà suddiviso in due distinti lotti. Nel primo rientrano i due interventi della “parte alta” - gli attraversamenti pedonali rialzati dinnanzi alle scuole Bubnic e Sauro - che vedranno pertanto la chiusura di via D’Annunzio nel tratto interessato. L’area rimarrà a traffico limitato per i frontisti e le attività commerciali.
Contemporaneamente si effettuerà la trasformazione del parallelo tratto di via XXV Aprile e via Forti a doppio senso, sino alla rotonda realizzata con il progetto “Tradomo” sull’incrocio con le vie Crevatini, Pisciolon, Mulini e Rio Storto. Le stesse modalità saranno applicate anche al secondo lotto - quello che interesserà la scuola materna Iacchia - che vedrà la chiusura di via D’Annunzio nel tratto interessato (sempre comunque a traffico limitato per frontisti e attività commerciali) e la trasformazione del parallelo tratto di via XXV Aprile a doppio senso, questa volta sino all’altezza dell’intersezione tra via San Giovanni e via Mazzini. Le modifiche alla viabilità dureranno una ventina di giorni, meteo permettendo.
«Pensando anche alle esigenze dei genitori o di coloro che accompagnano in auto i ragazzi nei plessi scolastici nel periodo interessato dai lavori ci si è premurati di predisporre le strade di via del Fugnan e di via Borgolauro per consentire di raggiungere velocemente gli istituti e per una maggiore fluidità del traffico in genere», puntualizza l'assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro. Il doppio di senso di marcia lungo via XXV Aprile comporterà dunque l’impossibilità di parcheggiare su entrambi i lati della carreggiata ove persisterà il divieto di sosta. Per tamponare temporaneamente questa situazione, il Comune ha preannunciato che verranno utilizzati gli spazi del parcheggio di via XXV Aprile nell’area adiacente allo Stadio “Zaccaria” e l’area ex Enel, proprio in via XXV Aprile, sita in posizione baricentrica rispetto gli assi stradali comunali interessati dalle opere.
Queste due aree frutteranno circa 100 posti auto. Soddisfatto Finocchiaro: «Ci apprestiamo a realizzare un’opera volta a permettere a bambini e genitori di attraversare la carreggiata in sicurezza invertendo la gerarchia d’utilizzo della strada, in quanto sono gli autoveicoli a salire a quota marciapiede e non i pedoni a scendere sulla strada. Con questo intervento - prosegue l’esponente renziano - stiamo dando concretezza a quanto avevamo previsto, dando contestuale risposta ad un’esigenza espressa a gran voce dai genitori». Nonostante le norme e i pareri interpretativi del Codice della strada, che non consentono di porre in opera dossi che creerebbero problemi ai mezzi di soccorso o al trasporto pubblico locale, «il Comune è riuscito ad intervenire senza peraltro creare criticità, né a quei mezzi, né tanto meno ai carri allegorici del nostro Carnevale».
L’opera, che si colloca all’interno del progetto “Percorsi sicuri casa-scuola” del valore complessivo di 161mila euro, finanziata per il 56% da contributo regionale e per il 44% con fondi comunali, ha subito negli anni scorsi varie vicissitudini legate all’incertezza dei finanziamenti e ai problemi di apertura di spazi nei vincoli del Patto di stabilità. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati all’architetto Michele Morra di Monfalcone, mentre i lavori, a seguito di una gara ad evidenza pubblica, saranno realizzati dalla ditta Costruzioni Isonzo srl di San Pier d’Isonzo. La nuova via D’Annunzio dovrà essere consegnata alla cittadinanza entro il 31 dicembre di quest’anno.
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