Scuole, ci scippano pure il cinese

Notizia da Udine: «L’Educandato statale Uccellis è stato nominato classe Confucio per il Friuli Venezia Giulia».
Reazione da Gorizia: «Non è vero. È il liceo classico Dante Alighieri la prima scuola regionale ad aver ottenuto la classe Confucio». Sono parole di Laura Fasiolo, già preside del Dante e del liceo scientifico di Monfalcone dove, nell’anno scolastico 2007-08 avviò il primo insegnamento della lingua cinese. Poi, trasferita al Dante di Gorizia, dall’anno scolastico 2010-11 ottenne l’autorizzazione a fregiarsi del titolo di classe Confucio direttamente dallo Hanban di Pechino, l’ente cinese che valuta le candidature provenienti da tutto il mondo e che esegue il monitoraggio sulle scuole che ricevono l’investitura per l’insegnamento della lingua cinese.
Ora al liceo goriziano sono una cinquantina gli studenti alle prese con il cinese nelle materie curriculari. Non solo, il Dante ha stretto collaborazione con il ginnasio di Nova Gorica: anche gli studenti sloveni imparano il cinese. Inoltre, in questi anni studenti goriziani sono stati ospiti di scambi culturali in Cina e viceversa.
Proprio l’altro giorno ha visitato il polo liceale Dante Alighieri di Gorizia una rappresentanza dell'ambasciata cinese in Italia, con il nuovo staff formato da Zhang Linyi, la responsabile dell'Istruzione, Liu Junhua, primo segretario e Silvano Cheng, assistente e interprete. Oggetto dell'incontro, la verifica dell'andamento dei progetti di lingua e cultura cinese avviati dal polo liceale nell'ambito della classe Confucio. A fare gli onori di casa, la dirigente Vilma Candolini, alcuni docenti del liceo impegnati nel progetto, ma anche Laura Fasiolo, già dirigente del Polo Liceale e, come ha ricordato la preside, fondatrice storica della Confucius Classroom, che ha dato vita, prima scuola in Italia, agli scambi culturali e linguistici con Pechino. L'ambasciata ha dichiarato la propria disponibilità ad offrire un ulteriore aiuto alla scuola per promuovere la collaborazione con la Cina attraverso l'invio di eventuali studenti universitari cinesi volontari, a supporto della docente di inglese madrelingua cinese, Lei Ting, della scuola 57 di Pechino, operante al polo liceale di Gorizia per un triennio. La dirigente ha espresso apprezzamento per la collaborazione dell'ambasciata cinese e sincera soddisfazione per la reciprocità dello scambio con Pechino con il contributo dell'Ufficio governativo di Hanban, collaborazione che, ha osservato, é molto intensa, tanto che nei prossimi giorni si attende la visita di una delegazione di docenti e di studenti cinesi che visiteranno per oltre una settimana il nostro territorio.
Dunque, è Gorizia a vantare la primogenitura dell’insegnamento del cinese nelle scuole superiori.
Non è un primato da poco e anche se lo fosse sarebbe ugualmente importante sottolinearlo: perché Gorizia raramente sa difendersi da sola.
Ovvia la chiusura con una massima di Confucio: “che vanità, voler penetrare il bersaglio quando tiri con l'arco. Ci sarà sempre uno più forte di te. L'unica cosa che conta è la correttezza del gesto”. (ro.co.)
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