Scuola, tra una settimana il via ai corsi di recupero, banco di prova prima del “debutto”

A distanza di mesi dall’ultima lezione in classe, migliaia di studenti delle superiori varcheranno di nuovi in cancelli 
La studentessa Martina Baeli durante l'esame di maturità presso la scuola liceo classico e musicale Tassoni. Torino 17 giugno 2020 ANSA/TINO ROMANO
La studentessa Martina Baeli durante l'esame di maturità presso la scuola liceo classico e musicale Tassoni. Torino 17 giugno 2020 ANSA/TINO ROMANO

TRIESTE Prove generali di rientro a scuola la prossima settimana per gli studenti degli istituti superiori alle prese con i corsi di recupero. Dal primo giorno di settembre i ragazzi seguiranno le lezioni in presenza, con le stesse indicazioni che saranno in vigore per la ripresa dell’anno scolastico, fissata in Friuli Venezia Giulia al 16 settembre. Chi ha riportato insufficienze in pagella tornerà in classe in anticipo rispetto ai coetanei, dopo la lunga lontananza dalla scuola. Prima di loro solo i maturandi 2020 avevano rimesso piede nei vari istituti.

«Da noi si parte il 2 settembre - spiega Oliva Quasimodo, dirigente del liceo Dante-Carducci di Trieste. - Ci occuperemo prima degli studenti con insufficienze gravi, con recuperi ogni mattina fino al 12 settembre, poi proseguiremo nel pomeriggio, a scuola già iniziata, con gli altri. Sicuramente queste prime lezioni saranno un banco di prova, anche se i ragazzi non sono tanti, un centinaio in tutto, ma sarà interessante capire se servirà sistemare ancora qualcosa. Finora c’è stata tanta “teoria”, che ora va applicata. Intanto abbiamo avvisato le famiglie, che dovranno occuparsi della misurazione della temperatura dei figli, poi abbiamo già posizionato banchi e cattedre distanziate e gel ovunque. Oltre all’entrata e all’uscita separate».

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Middle school pupils attend a lesson in their classroom, on June 22, 2020 in Boulogne-Billancourt, outside Paris, as primary and middle schools reopen in France. - After six weeks of unsteady school sessions and more than three months of class at home to fight against the spread of the new coronavirus Covid-19, French pupils and middle school students return to class on June 22, thanks to a lighter health protocol. (Photo by Thomas SAMSON / AFP)


Molti istituti, a Trieste come nel resto della regione, intanto hanno già rivoluzionato gli spazi interni, per consentire il ritorno in presenza dei ragazzi, rispettando una delle disposizioni più difficili da applicare, il distanziamento. «Abbiamo occupato tutte le aule possibili - ricorsa Ariella Bertossi, dirigente del Da Vinci-Carli-Sandrinelli del capoluogo regionale - compresi laboratori e palestre. Ci stiamo ancora organizzando, e ultimeremo i dettagli nei prossimi giorni per quanto riguarda gli accessi, diversi per l’ingresso e l’uscita, per evitare assembramenti. Durante le lezioni di recupero gli studenti non saranno tanti e verranno solo nel pomeriggio. Quello step servirà comunque a capire come muoversi in vista del 16 settembre. Abbiamo lavorato molto nelle scorse settimane - sottolinea - e posso dire che siamo pronti a ripartire, anche se l’avvio dell’ anno scolastico, con il rientro dei ragazzi a pieno regime, sarà per tutti un interrogativo».

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«Stiamo concludendo le ultime verifiche e predisponendo tutti i dispositivi di igienizzazione, oltre ai diversi accessi - racconta Maria Cristina Rocco, dirigente del liceo triestino Oberdan -. Gli studenti dei recuperi, una cinquantina in tutto, seguiranno le lezioni al mattino, tutti nella sede centrale, fino al 12 settembre, ognuno con i propri docenti, per un massimo di dieci ragazzi per classe. Sarà una sorta di pre test a mio parere, la prova vera e propria sarà soltanto il primo giorno di scuola, quando tutti rientreranno. Ma intanto i primi giorni di settembre emergeranno sicuramente pregi e difetti, su ciò che finora abbiamo fatto finora». —

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Bambini con i volti coperti da mascherine sanitarie svolgono attivtà ricreativa in un centro estivo , Brescia 9 luglio 2020. Ansa Filippo Venezia



 

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