Scuola pubblica, in 400 sfilano per le vie di Trieste

L'Unione degli studenti è scesa in piazza per chiedere un'alternanza scuola-lavoro di qualità. Lavoratori e sindacati hanno protestato contro l'esternalizzazione dei servizi  educativi del Comune

TRIESTE Circa 400 studenti hanno sfilato a Trieste, assieme a lavoratori e sindacati, per accendere i riflettori sui problemi della scuola pubblica e in particolare sull'alternanza scuola-lavoro. Alle 9 da piazza Goldoni è partito il corteo-presidio promosso dall’Unione degli studenti assieme all'Unione sindacale di base Usb e dell’Unione lavoratori enti locali che hanno alzato la voce contro i piani di esternalizzazione di parte dei servizi educativi del Comune.

 

L'Unione dgli studenti, in particolare, è scesa in piazza per "un'alternanza scuola-lavoro di qualità". Queste le motivazioni che hanno spinto i ragazzi a scioerare il 13 ottobre: "Ci siamo stufati di un'alternanza scuola lavoro che, invece che un'oppurtunità di imparare, diventa un'inutile perdita di tempo oppure un lavoro non pagato - c'è scritto nel post su facebook che invitava gli studenti ad aderire alla manifestazione -. Ci siamo stufati di percorsi di alternanza che ci vengono imposti senza ascoltarci. Ci siamo stufati di presidi che impediscono le gite, nonostante ci siano professori disposti a portarci. Ci siamo stufati di pagare per libri e trasporti, mentre la scuola, per Costituzione, dovrebbe essere pubblica e gratuita. Vogliamo l'abolizione dell'obbligo delle 200/400 ore, un'alternanza gratuita che sia gestita insieme a noi studenti per venire incontro alle nostre esigenze, trasporti e libri gratuiti per gli studenti".

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