«Scuola al freddo, tutti a casa». Poi il dietrofront: in aula alle 9
Partenza difficile alla media di Staranzano per un calo di corrente nella caldaia subito risolto grazie all’intervento del tecnico. Famiglie indispettite per i disguidi
![I ragazzi mentre ritornano a scuola alle 9, lunedì mattina foto Katia Bonaventura](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/1h642vrfvy1arp9kwsp/0/scuola-jpg.webp?f=16%3A9&w=840)
Sarebbe bastato tirare su un interruttore e tutti in classe, invece no. Lo stop and go all’istituto superiore di primo grado di Staranzano ha comportato notevoli nervosismi tra le famiglie, lunedì mattina, costrette alle 8 a riportare a casa i figli poco prima diretti a lezione e un’ora dopo, una volta raggiunta l’idonea temperatura in classe, a rispedirli dal prof.
A indispettire mamme e papà il fatto di esser stati raggiunti da una circolare della dirigenza scolastica proprio a ridosso della prima campanella d’ingresso – c’è infatti chi non l’ha neppure letta, spiegano i genitori – e di conseguenza il disagio, per chi lavora, di dover far adattare l’imprevisto alla propria routine professionale.
Ma la cosa che fa pensare è che appunto sarebbe bastato solo pigiare subito un tasto: la corrente elettrica avrebbe di nuovo alimentato le caldaie e i circa 250 allievi della scuola media staranzanese sarebbero potuti entrare in aula.
Magari la prima ora avrebbero potuto tenere addosso il giubbotto, si tratta infatti di un’utenza più grandicella rispetto ai bambini della primaria De Amicis, dove analogo disservizio è scattato il primo giorno del rientro post natalizio: un pensiero che è serpeggiato tra gli addetti ai lavori del Comune.
Intanto a proposito del problema di lunedì, il sindaco di Staranzano Marco Fragiacomo commenta: «Francamente non potevamo fare meglio, non so in quale altra amministrazione i tecnici dell’ente intervengono dalle 7, io personalmente ho fatto i complimenti a tutti».
E a onor del vero il primo a rendersi conto attorno a quell’orario, durante il consueto tour negli istituti, che la temperatura non aveva raggiunto il dato ottimale e i termometri erano freddi è stato proprio il dipendente comunale Enrico Bon, che subito ha informato Fragiacomo e ha aperto il ticket, cioè una chiamata di soccorso, già alle 7.15-7.30 con la ditta convenzionata di Valter Cappellaro, poi intervenuta con tempestività, peraltro.
Poiché a differenza di altri plessi, spiega sempre il sindaco, le medie non presentano particolari criticità «in quanto le due caldaie hanno dieci anni e sono state già revisionate e riqualificate», subito si è pensato che il problema potesse essere, come poi realmente è stato, banale. Una défaillance al «magnetotermico differenziale», che ha comportato l’assenza di corrente dalle caldaie, per il quale alla fine è «bastato tirare su un interruttore».
E così la temperatura, che comunque all’arrivo del “controllore” Bon era nell’atrio di 16 gradi («Come in qualsiasi casa quando ci si sveglia la mattina», puntualizza Fragiacomo), nel giro di poco è risalito ai valori standard, sicché i ragazzi hanno potuto rientrare alle 9 a scuola, accompagnati dai genitori. Hanno perso, in pratica, la prima ora. Più complicato magari da gestire, per le famiglie, l’andirivieni al plesso.
Le lezioni alla scuola media di Staranzano hanno regolarmente proseguito nel resto della giornata. Problema dunque rientrato, al netto dello stop and go vissuto da studenti e famiglie.
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