Scuola alberghiera di Grado Corsa per salvare le golette

Oltre al passaggio dell’istituto al Comune, dopo la soppressione della Provincia, parte la mobilitazione per ristrutturare le imbarcazioni al servizio degli studenti
Di Antonio Boemo
Bonaventura Monfalcone-12.04.2016 Barca Scuola Navale Grado-Marina Nautec-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.04.2016 Barca Scuola Navale Grado-Marina Nautec-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

GRADO. Spariscono le Province, quella di Gorizia compresa, e l’istituto alberghiero torna in capo al Comune di Grado, peraltro proprietario della struttura che, una decina di anni or sono, era stata data in concessione all’amministrazione provinciale. Nell’attesa c’è un’ulteriore notizia che riguarda le golette scuola “Grado” e “Colombo” che potrebbero tornare anche queste nell’isola, scongiurando così la ventilata vendita all’asta. «Vogliano tutelare tutto il patrimonio edilizio scolastico di Grado. Nulla deve andare disperso. Il Comune dovrà occuparsi - dice il commissario del Comune Claudio Kovatsch - della manutenzione ordinaria e straordinaria ma l’importante è che gli studenti possano recarsi a scuola in tutta tranquillità, senza pericoli di alcun genere».

L’istituto alberghiero che fa capo all’Isis Pertini di Monfalcone era nato a Grado, prima del trasferimento per un paio d’anni nella città dei cantieri per consentire la ristrutturazione completa dell’edificio e, nonostante il braccio di ferro, è rientrato sull’isola. Nella convenzione fra Comune e Provincia era stato messo nero su bianco che, oltre all’alberghiero, a Grado dovesse rimanere anche la sezione operatori del mare che, ufficialmente a causa degli spazi insufficienti, è stato trasferito invece a Monfalcone. Una sezione che, purtroppo, sta scomparendo. Infatti, se già qualche segno di minor attenzione da parte dei giovani era stata registrata in passato, è seguito il crollo con solamente le classi quarta e quinta. Fra un paio di anni, insomma, degli operatori del mare non se ne parlerà proprio più. E pensare che a Grado c’era l'Istituto professionale per ufficiali radiotelegrafisti di bordo e anche quello degli operatori del mare e pure dei meccanici navali. Tutte scuole e indirizzi voluti, ancora a metà degli anni Sessanta, dall’allora preside Giorgio Buda Dancevich. Ma i tempi sono cambiati e sono anche cambiate le tecniche e le professioni.

Le golette “Grado” e “Colombo” sono invece oggi una a Grado e una a Monfalcone, con la “Colombo” che da anni ormai apre il convoglio del “Perdòn de Barbana”. Due gloriose imbarcazioni servite come addestramento per centinaia e centinaia di giovani, ufficiali radiotelegrafisti compresi (la prima è nata proprio per gli ufficiali dediti alle radiocomunicazioni). Tanti anni fa, una delle due, dotata di radar, è stata anche utilizzata per soccorrere i pescatori che si erano trovati immersi all’improvviso in un muro di nebbia. In tempi recenti, dopo che per una di queste i marinai dell’Anmi di Monfalcone che la curavano, hanno informato la scuola della loro rinuncia, si era addirittura ventilata l’idea di metterle all’asta. Una soluzione scongiurata.

Il direttore amministrativo dell’Isis Pertini, Franco Cristin, sostiene di essere riuscito a reperire circa 20mila euro che serviranno per mettere a posto la “Colombo”. L’auspicio è che anche gli enti pubblici, la stessa Provincia prima che chiuda, la Regione, il Comune, facciano qualche piccolo sforzo per ristrutturare anche l’altra. Ma che fine faranno? Cristin è chiaro. Se qualcuno, il Comune, qualche associazione di Grado, se ne prende carico, la scuola ne sarebbe felice. E il Comune sarebbe disponibile, come in linea di massima conferma il commissario, in modo da dirottarle alla Protezione civile fra i cui volontari ci sono numerosi iscritti che le hanno utilizzate come studenti.

@anboemo

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