Scritte per il Territorio libero su un hangar di Porto vecchio a Trieste
TRIESTE “Tlt free port”: questa è la scritta comparsa da un paio di giorni sull’ultimo magazzino del Porto vecchio, in direzione di Barcola. Al momento nessuno ha rivendicato il gesto anche se sulla pagina Facebook del “Territorio Libero di Trieste” è comparso un commento «a chiunque sia stato: grandi!».
Il magazzino, in condizioni di manutenzione critiche, è proprietà dell’Autorità portuale e si trova alla fine del Molo 0. Si sta valutando se rimuovere la scritta, visto che ne è prevista la demolizione. Per Lorenzo Giorgi, assessore del Comune di Trieste con delega al Demanio, si tratta di «una inutile goliardata. Se si vogliono dare messaggi politici seri bisognerebbe farlo su altre basi. Ci sono altri mezzi al giorno d’oggi per contestare, invece che sporcare un bene pubblico, sia questo del Comune o dell’Autorità portuale poco cambia». «Con orgoglio abbiamo firmato il 31 dicembre 2016 la conclusione dell’atto di sdemanializzazione - prosegue l’assessore forzista - se il “free port” era una realtà in decadenza, allora è meglio che diventi il volano di sviluppo cittadino».
«Comunque - Giorgi chiude con una battuta - il fatto che abbiano scritto quel messaggio su un magazzino in demolizione, rende bene l’idea». L’area è comunque interdetta al pubblico, in zona dovrebbero esserci anche telecamere, come segnala un cartello sulla recinzione. Non si tratta del primo gesto attuato da sostenitori del Tlt, nei mesi scorsi erano comparse anche maxi-bandiere con l’alabarda subito dopo il casello del Lister, sul rilievo in prossimità della Cartiera Burgo. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo