Scoppia la bombola del gas, tre ustionati a Marano
GRADO Tre ustionati, di cui uno in modo serio, ieri in laguna a causa dell’esplosione di una bombola del gas. È accaduto nei pressi dell’isola di Anfora, all’estremità del Banco d’Orio, a Est del canale di accesso a Portobuso, lato mare. Alle 12.20 è giunta la richiesta di soccorso alla Capitaneria di Porto di Monfalcone che ha coordinato le operazioni. Quella che doveva essere una succulenta grigliata ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Una bombola di gas, non si sa per che motivo, è scoppiata e ha ustionato tre persone, una abbastanza gravemente tanto che è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Udine, due più leggeri, tra i quali un bambino, che sono stati portati a terra con il gommone B43 della Guardia Costiera di Circomare Grado che ha trasportato sul posto i sanitari.
Rientrati a Grado al Molo Torpediniere, i sanitari hanno trasferito i feriti sull’ambulanza diretta all’ospedale di Monfalcone. Il ferito più grave, quello che presumibilmente si stava dando da fare per preparare il pranzo, Andrea Cicuttini di 58 anni di Udine ha subito ustioni su diverse parti del corpo, in particolare sul volto, sul collo e sulle braccia e qualcosa anche sul torace ma non risulta abbia problemi ai polmoni e non è in pericolo di vita. L’altro ferito, di 43 anni, residente in provincia di Udine, ha subito invece ustioni minori alle braccia e alle gambe mentre il piccolo figlio di questi ha avuto delle leggere ustioni sulle labbra e ai piedini.
La giornata era bella e calda, invitante e chi ha la possibilità di muoversi lo fa a bordo di un motoscafo. O ci si reca nei casoni dei parenti o amici (in alcune mote in linea d’aria vicine ma all’interno della laguna al Banco d’Orio proprio ieri a quell’ora c’erano diverse persone a trascorrere la giornata e anche nella vicina isola di Anfora la trattoria Ai Ciodi ha fatto registrare notevole affluenza) oppure si va sull’affollato Banco d’Orio. Questo lido sabbioso, conosciuto in particolare per il primo tratto che è quello più vicino a Grado e quindi maggiormente frequentato, è lungo diversi chilometri e arriva nelle vicinanze di Anfora.
Quasi lungo tutto il banco sabbioso nelle giornate festive c’è gente che vi arriva sin dal mattino e che si sistema anche per fare il consueto picnic sulla sabbia. La maggior parte si porta appresso, però, gli alimenti già cotti. Il gruppetto di diportisti friulani (una famiglia e alcuni amici) ha invece scelto di portarsi l’occorrente per il barbecue cosa che, crediamo, non faranno mai più. —
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