Scoppia a Opicina la psicosi del drone “impiccione”
TRIESTE È lotta al drone “impiccione”. Da qualche settimana gli abitanti di Opicina sono allarmati dalla presenza di un piccolo velivolo, che a detta di diversi residenti sorvola case e giardini, fermandosi sopra le teste delle persone, soprattutto di domenica.
La preoccupazione in questi giorni è emersa a più riprese su Facebook, su “Vivere Opicina e l’Altipiano”.
«L’argomento è stato molto dibattuto – spiega Diego Pangher, il fondatore del gruppo social – e ha suscitato reazioni molto forti, sia sul fronte della privacy, sia sulla possibilità di utilizzare questi mezzi con i dovuti permessi e le limitazioni del caso».
Escluso si tratti di un professionista con regolare permesso, il diretto interessato sentendosi chiamato in causa è intervenuto lui stesso sui social senza palesare la propria identità spiegando sì di sorvolare Opicina spesso, senza però fermarsi sopra le case, cosa peraltro non autorizzata, e di non essere stato comunque operativo nelle giornate indicate dalle segnalazioni.
Tra le aree più indicate dagli utenti, ricorre quasi sempre quella attorno a via di Basovizza.
«Poco fa – scriveva una signora nei giorni scorsi – un drone ha sorvolato la zona in cui abito, soffermandosi sul tetto della mia casa, non mi sembra corretto». E poi un altro residente chiedeva: «Qualcuno ha idea di chi è che fa volare un drone sopra via di Basovizza e via Refosco? La prima volta l’ho sentito e visto domenica andare su e giù almeno tre volte, dieci minuti fa è passato di nuovo».
Ed è proprio nei fine settimana che gli “avvistamenti” sono più frequenti. «Domenica sera ero in giardino in via di Basovizza – il racconto di un ragazzo – e di colpo vedo questo drone sopra di me, che si ferma per tre minuti, come se mi stesse filmando o fotografando. Ormai privacy zero». E il comportamento di chi pilota il mezzo pare non sia isolato.
«Gli utilizzatori di droni che a Opicina non rispettano le regole – commenta nel gruppo un altro abitante – ci sono, stazionano sopra i giardini a un’altezza non consentita».
Secondo i racconti, in sostanza, il piccolo mezzo volante nelle ultime settimane arriva sopra i tetti o gli spazi verdi privati, effettua qualche giro, fermandosi poi, forse per curiosare, attraverso l’occhio di una videocamera.
In tanti l’hanno notato, anche per il rumore, una sorta di ronzio, che produce mentre svolazza sopra le loro teste.
Difficile, se non impossibile, risalire al proprietario. Secondo alcuni potrebbe trattarsi di qualche ragazzino della zona, intento a usarlo come un giocattolo, ignorando l’esistenza di una regolamentazione ben precisa.
Altri invitano invece ad allertare direttamente le forze dell’ordine, se gli episodi dovessero continuare a ripetersi e soprattutto se il velivolo tornerà a stazionare sopra le persone non effettuando quindi semplicemente un transito veloce.—
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