Scoperti i vandali dei cartelli bilingui
DUINO AURISINA. Vandali armati di spray hanno colpito nelle ultime ore in Carso. Un primo raid notturno, che ha violato le mura di mezza Santa Croce, rimane per ora impunito. Per un secondo ancor più fresco, invece, consumato a San Giovanni di Duino in zona Lupi di Toscana e opera di menti e mani decisamente più chirurgiche (perché agivano non a caso ma operavano con l’intento specifico di cancellare dai cartelli stradali solo le indicazioni in sloveno) sono stati presi dai carabinieri con le mani nella marmellata due giovani, di cui non sono state rese note le generalità. Uno vive a Monfalcone, l’altro a Duino. Hanno entrambi 34 anni ed entrambi sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Potrebbero essere loro gli autori, rimasti finora occulti, di altre recenti spennellate sopra alcune indicazioni stradali in sloveno di quelle comparse di questi tempi - tempi di campagna elettorale a Duino Aurisina... - tipo Benetke per Venezia, Videm per Udine, Tržic per Monfalcone e Ribiško naselje per Villaggio del pescatore.
Potrebbero, si badi, ed è forse più probabile non lo siano, stando agli elementi in mano per adesso ai militari dell’Arma. Ai due denunciati in effetti - peraltro incensurati e a quanto si sa non militanti in determinati movimenti politici - non possono essere ricondotte al momento responsabilità di altri precedenti analoghi episodi. Se non quello in cui sono stati pizzicati dopo aver cancellato con dello spray azzurro le traduzioni slovene di Monfalcone, Udine, Venezia, Gorizia, Duino, Sistiana e Trieste da 8 cartelli a San Giovanni di Duino, all’altezza dell’intersezione tra la statale 14 e il Vallone. È l’episodio di cui, per l’appunto, si accennava. Risale alla notte fra mercoledì e ieri. Era proprio mezzanotte, grosso modo, quando al 112 è giunta la segnalazione di un residente, che ha notato due tipi intenti nell’oscurità a maneggiare delle bombolette spray attorno ai cartelli stradali, prima di salire a bordo di una Fiat Panda. La stessa Fiat Panda fermata poi, sempre in zona, e sempre con due tipi a bordo, da una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Aurisina, che da una prima sommaria ispezione sotto i sedili hanno rinvenuto guarda caso due bombolette di spray azzurro e dei guanti usa e getta.
Il raid impunito, invece, risale alla notte fra lunedì e martedì, e si è consumato a Santa Croce. Ignoto o ignoti hanno scelto gli edifici dipinti di fresco, quelli che sembravano più nuovi. E a colpi di spray e vernice li hanno imbrattati con simboli incomprensibili e scritte ingiuriose, non risparmiando neppure edifici più vecchi. L’episodio ha suscitato notevole stupore e apprensione nell’intera comunità carsolina, tanto da indurre la consigliera circoscrizionale di Altipiano Ovest Maria Grazia Villi a interpellare le forze dell’ordine. Oltre agli edifici sono stati presi di mira i chioschi per l’attesa dei bus sulla provinciale 1 e la bacheca utilizzata dalla circoscrizione. Dato che alcune scritte di pessimo gusto sono state indirizzate alla gerente di un esercizio del posto, vi sono buone probabilità che gli autori vivano nei paraggi. Accanto alle parolacce, il pessimo artista ha rovinato pareti e muri con sigle prive di significato. Oltre alla polizia, l’altro giorno ha compiuto un sopralluogo anche il presidente del primo parlamentino Roberto Cattaruzza. E visto che pure la bacheca circoscrizionale è stata lordata, ha deciso di denunciare il fatto alla stazione dei Carabinieri di Prosecco.
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