Scontro sul caso Pro loco-Gaddi. Il sindaco: «Posizione regolare»

Raugna ha presentato una mozione per chiarire la posizione della maggioranza e la minoranza ha rilanciato annunciando un nuovo atto. Decisione rinviata

GRADO La tesi del Comune è chiara: nessuna incompatibilità e tutto regolare nella vicenda Pro loco-Comune e il ruolo dell’assessore Claudio Gaddi. Tuttavia la conclusione della vicenda non c’è ancora, poiché dopo una lunga discussione si è arrivati al punto di rinviare l’argomento che sarà esaminato durante il prossimo consiglio comunale. Ciò perché a fronte di diverse interpellanze e mozioni (non predisposte come previsto dai regolamenti e quindi non ricevibili) presentate da tutta la minoranza, il sindaco Dario Raugna ha deciso con la maggioranza di riassumere tutto in una mozione presentata dallo stesso dove veniva chiarita esattamente la posizione, ma della maggioranza.

La minoranza non ne ha ovviamente voluto sapere affermando di voler portare in discussione una propria mozione dai contenuti evidentemente diversi, cosa che potrà avvenire durante i lavori del prossimo consiglio comunale. Tuttavia il sindaco è stato chiaro: Claudio Gaddi aveva rassegnato le dimissioni dalla Pro loco il 15 giugno 2016, prima di essere eletto assessore, mentre il presidente Stefano Barletta ha comunicato che il 10 novembre scorso l’indirizzo della sede della Pro loco non è più a casa dell’assessore Gaddi. Il contenuto della mozione che il sindaco voleva far approvare era pertanto quello di dare atto che la questione della presunta incompatibilità era stata risolta e non c’era alcun motivo di conflitto con la Pro loco.

Qualcosa di più è ad ogni modo emerso in precedenza, quando il vicesindaco Matteo Polo ha risposto all’interpellanza presentata dal consigliere dei dem Luciano Cicogna incentrata sull’iniziativa Mare Nostrum. Ha definito il comportamento dell’assessore Gaddi di nessuna rilevanza, pur se sconveniente, e ha anche affermato che è ipocrisia uscire per non votare (riferimento per gli atti relativi alla Pro loco) quando tutto è regolare. Complessivamente la manifestazione Mare Nostrum è costata 67 mila euro dei quali 17 mila per lo Show Cooking curato da Fabrizio Nonis e 50 mila assegnati per l’organizzazione alla Pro loco (di questi 13.900 sono stati utilizzati per l’acquisto di attrezzature che serviranno anche in seguito per altre iniziative).

La valutazione di Matteo Polo sulla manifestazione è stata positiva anche perché rispetto al primo anno – così ha detto – gli incassi sono stati raddoppiati. Inoltre, ha aggiunto, Mare Nostrum è una scelta politica e la notevole visibilità ottenuta non è paragonabile con altre iniziative come Grado Giallo. In tutti i calcoli fatti per l’evento non è tuttavia stato conteggiato il costo del personale comunale che è stato impiegato, cosa che viene invece fatta per altre manifestazioni.

In replica Luciano Cicogna ha affermato che l’iniziativa è indubbiamente da migliorare (cosa che peraltro aveva precisato anche il vicesindaco) per farne un vanto e poterla classificare come manifestazione conclusiva di fine stagione. Ha anche posto una domanda: «La Pro loco è adeguata?», sottolineando che in questo momento non se ne vede la forza invitando altresì a coinvolgere tutte le varie categorie e gli enti ed evidenziando in un paio di occasioni che in realtà la Pro loco è «il braccio armato del Comune». Ancora un’annotazione: il vicesindaco ha precisato che in un anno alla Pro loco sono stati assegnati complessivamente 82.500 euro.—


 

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