Scontro moto-camper, morti due turisti italiani in Croazia

Il veicolo ha centrato le due ruote lungo la Litoranea adriatica tra Crikvenica e Fiume. Vittime di 23 e 24 anni originarie del Trentino, gravissimo un terzo giovane

FIUME. Stavano viaggiando tranquillamente da Crikvenica in direzione di Fiume, lungo la Litoranea adriatica, la costiera che unisce il Quarnero e la Dalmazia. All’altezza dell’abitato di Jadranovo, a circa 25 chilometri da Fiume, la tragedia: sul gruppetto di tre moto con in sella centauri italiani, provenienti dalla provincia di Trento e lì per un periodo di vacanza, è piombato improvvisamente un camper finito controcorsia, a bordo del quale si trovavano dei turisti francesi. I motociclisti non hanno potuto fare proprio nulla per impedire di essere travolti e due di essi, di 23 e 24 anni, sono deceduti sul colpo: si tratta di Daniele Pedron e di Albano Mathmutaj, di Terres (Trento). Un terzo giovane, anch’egli di un paese in provincia di Trento, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Sušak (Fiume). È in fin di vita a causa delle gravissime ferite riportate nell’impatto.

A causa del sinistro, avvenuto intorno alle 12.40 di ieri, la Litoranea è rimasta completamente chiusa al traffico per diverse ore, in modo da permettere agli inquirenti di completare il sopralluogo e i rilievi.

La scena del terribile incidente in una foto del Novi List (novilist.hr)
La scena del terribile incidente in una foto del Novi List (novilist.hr)

Gli inquirenti non si sono sbottonati sulle cause del sinistro che, stando a fonti ufficiose, potrebbe essere stato provocato da un colpo di sonno o da un malore capitato al conducente del camper. Il veicolo, dopo il violento urto, si è fermato a circa 200 metri dall’incidente.

La “vecchia” Litoranea adriatica è tra le più pericolose in Croazia
Un tratto della vecchia Litoranea Adriatica

Pochi secondi dopo l’impatto, sul luogo è giunto un automobilista, Marijan Ribari„ che come gli italiani stava andando da Crikvenica verso il capoluogo quarnerino. «Ho fermato subito la mia macchina per soccorrere quelle persone sfortunate - ha raccontato -. Una scena terribile, con i corpi riversi sull’asfalto, le moto accartocciate. Ho notato subito che per due centauri non c’era più nulla da fare, non sentivo purtroppo il loro polso. Il terzo motociclista dava invece segni di vita, anche se si vedeva che era in condizioni critiche. L’ho trascinato fino al bordo della strada e quindi ho chiamato subito il Pronto soccorso e posso dire che un’autolettiga è giunta nello spazio di un paio di minuti, ripartendo a tutta velocità per Fiume».

A quanto pare, dopo lo schianto uno dei motociclisti è stato anche investito da una Ford Fiesta con targa romena.

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