Scontro fra gommoni: morto un turista italiano a Lussinpiccolo
LUSSINPICCOLO Una vacanza trasformata in tragedia. Nello scontro tra due gommoni italiani, verificatosi nella tarda mattinata di sabato poco al largo di Lussinpiccolo, è morto il connazionale Umberto Ubaldani, 68 anni, di Gaggiano, in provincia di Milano. Gli investigatori della polizia croata stanno cercando di ricostruire quanto è successo a 500–600 metri da Punta della Madonna, circa un chilometro e mezzo dal capoluogo isolano, Lussinpiccolo.
Da quanto si è saputo, cinque gommoni stavano compiendo evoluzioni nei pressi di Punta della Madonna, in un’area bellissima dell’isola di Lussino. Per cause ancora in via d’accertamento, tutt’a un tratto due imbarcazioni si sono scontrate frontalmente: nel violentissimo urto Ubaldani è deceduto all’istante. I suoi amici, resisi subito conto della gravità dell’accaduto, hanno tentato di rianimare l’uomo: per il turista però non c’era più nulla da fare. Il corpo è stato traslato all’Istituto di medicina legale di Fiume per l’esame necroscopico. Nel tremendo impatto è rimasta ferita un’altra occupante del gommone su cui si trovava la vittima, Cinzia Ciccarelli, 65 anni, residente nella provincia di Milano. Le lesioni riportate non sono comunque gravi.
I due gommoni che si sono scontrati erano entrambi equipaggiati con motori fuoribordo di 150 Cv, Mercury e Honda. Adriano Inzoli, 63 anni, era alla guida del gommone azionato dal Mercury e a bordo del quale c’era Ubaldani. A quanto pare questo natante è stato colpito in pieno dall’altro gommone, guidato dal settantenne Angelo Sesama. Anche i due conducenti dei gommoni risultano residenti nei dintorni di Milano. Sul sinistro indagano agenti della Polizia marittima ed esperti della Capitaneria portuale di Lussinpiccolo, presenti anche ieri nella zona della collisione per fare luce sulla tragedia. Il Consolato generale d’Italia a Fiume ha fatto sapere che la donna ferita è stata medicata al Centro clinico–ospedaliero fiumano e dimessa dopo un paio d’ore.
Da quanto si è appreso, l’incidente - la prima collisione con conseguente fatali quest’anno tra due imbarcazioni nel Quarnero - si è verificato con moto ondoso debole e condizioni atmosferiche ottimali. Le responsabilità andrebbero dunque addebitate al fattore umano. Dalla Capitaneria portuale di Fiume è stato fatto inoltre sapere che nel corso del 2015 ci sono stati altri scontri tra natanti, ma senza conseguenze così tragiche.
Quella di Punta della Madonna non è stata l’unica tragedia del weekend nel Quarnero. Nelle acque di Plavnik, isolotto tra Veglia e Cherso, a perdere la vita è stato infatti un subacqueo tedesco di 62 anni, colto da malore durante un’immersione. È il secondo sub a morire quest’anno nel mare quarnerino, dopo che in primavera a Draga di Moschiena era deceduto un italiano.
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