Sconti Irap in arrivo per seicento aziende

Aliquote ridotte dello 0,4% riservate a chi ha puntato su ricerca e sviluppo. Nasce la prima Agenzia investimenti regionale
Sergio Bolzonello e Debora Serracchiani
Sergio Bolzonello e Debora Serracchiani

Il Friuli Venezia Giulia sarà la prima Regione italiana ad attivare un’Agenzia investimenti, calamita per insediamenti industriali sul territorio, uno dei punti chiave del ddl “Rilancimpresa” presentato ieri a Udine da Debora Serracchiani e Sergio Bolzonello. «Un lavoro tutto interno alla Regione - sottolinea la presidente - che si concretizza in un tassello fondamentale della legislatura: da una parte, come un testo unico, il ddl riordina un sistema mai tenuto insieme, dall’altro dà una precisa linea di indirizzo, accompagnando politiche industriali e vocazioni territoriali».

Le risorse

Un documento corposo, 88 articoli, sostenuti da 47 milioni regionali sul 2015, altri 40 già allocati per il biennio successivo, 88,5 milioni di ulteriori fondi comunitari (una volta chiuso il negoziato, la Regione si impegna ad anticipare le prime risorse). Un totale di 175,5 milioni (che si aggiungono, non dimentica Bolzonello, ai 180 milioni di metà 2013), di cui una decina servirà nei prossimi mesi a beneficiare circa 600 imprese innovative con la riduzione dell’aliquota Irap.

Agenzia investimenti

Tra le novità del ddl c’è dunque l’Agenzia investimenti. Una struttura del genere esiste oltreconfine in Carinzia e Stiria, in Emilia Romagna pure, ma è esterna all’amministrazione regionale. «Saremo i primi in Italia a prevederne una all’interno della Regione», dicono presidente e vice. «E a costo zero», si affrettano a precisare spiegando che basteranno le competenze della direzione Attività produttive, di Friulia e di Finest, le stesse risorse che hanno consentito di scrivere la legge (in commissione l’8, in aula il 27 gennaio). I compiti dell’Agenzia? «Attirare investimenti, attuando un programma di marketing che consenta di incrementare l’attrattività Fvg». Contratto e catalogo

Le imprese potranno sfruttare forme di semplificazione delle procedure insediative. Sono inoltre previsti un “contratto di insediamento” tra imprese e zone produttive con tempi e regole definiti e il riconoscimento della certificazione Apea (aree produttive ecologicamente attrezzate). Tra le novità anche il “catalogo incentivi”, una pubblicazione che porterà a sistema l’intero elenco degli incentivi regionali, sempre nell’ottica di attirare e agevolare le imprese. Comprese quelle delocalizzate. Irap

A proposito di agevolazioni ecco l’annunciata misura sull’Irap. Bolzonello parla di 7 milioni certi, ma assicura che si arriverà quasi a quota 10. La platea interessata si dovrebbe aggirare attorno alle 600 aziende (quelle che, rispetto alla media dell’ultimo biennio, incrementeranno del 10% gli investimenti in ricerca e sviluppo). Il taglio dell’aliquota sarà di 0,4 punti (si ipotizzano riduzioni fino a 30mila euro). Prima di procedere, dopo l’ok del Consiglio regionale, si dovrà attendere il via libera dell’Ue.

La giunta vara la riforma dell’industria
Un operaio al lavoro in una foto di archivio

Aggregazione e semplificazione

Il ddl, oltre a prevedere supporti manageriali per le Pmi (se ne occuperà Friulia, come da piano industriale), una declinazione più ampia delle start-up, i voucher per l’innovazione per il sistema delle microimprese e perfino un concorso di idee per under 35, interviene poi sui progetti di filiera. Fermi restando gli interventi per l’elettrodomestico e la crisi industriale complessa di Trieste, verranno incentivati quelli aggregati (il minimo è di cinque imprese) e si ragionerà sull’allargamento territoriale della specializzazione produttiva. Oltre alla razionalizzazione legislativa (il ddl abrogherà contestualmente leggi regionali del 1999 e del 2002), si punta a semplificare i vincoli di insediamento. Ne è previsto uno di 5 anni di destinazione e localizzazione in Fvg ma, viste le recente problematiche sulle procedure fallimentari, con la possibilità di scendere a 3 per le Pmi. Garanzie del mantenimento del contributo (la cui gestione verrà informatizzata per ridurre i tempi tra bandi ed erogazione del denaro) verranno assicurate in particolare alle società che tuteleranno i livelli occupazionali. «Questo è quanto noi proponiamo - conclude Bolzonello -, ma c’è un mese per verificare i suggerimenti dell’economia».

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