Scomparso da Gorizia, si unisce all'Isis in Siria

Il combattente della porta accanto. È Elmir Amvedoski, 31 anni, residente a Gorizia sino al 2014 e cancellato dall’Anagrafe cittadina per “irreperibilità” il primo dicembre dell’anno passato. Sarebbe lui uno dei 54 integralisti stranieri provenienti dall’Italia che combattono in Siria nelle fila dell’Is. La notizia è emersa, come un fulmine a ciel sereno, ieri mattina. Da undici mesi assente dal capoluogo isontino, a dicembre Amvedoski si è visto revocare il permesso di soggiorno dalla Ministero dell’Interno, e da gennaio è stato oggetto di un provvedimento di espulsione dall’area Schengen.
Muratore, sposato, tre figli, il macedone dal 2009 avrebbe perso il lavoro e iniziato un andirivieni tra Italia e Macedonia. Venne allontanato dal centro culturale islamico di Gorizia e Nova Gorica per le sue posizioni sempre più integraliste e segnalato alle autorità. Stando alle indiscrezioni raccolte, nel suo percorso di radicalizzazione sarebbe entrato in contatto con Bilal Bosnic, l’imam indagato da diverse procure italiane e attualmente in carcere a Sarajevo. Nel 2013, infine, sarebbe andato a combattere per il Califfato in Siria.
Da quasi un anno (in realtà pare da molto più tempo) il macedone era assente da Gorizia: nessuna traccia nemmeno della moglie e dei sui tre figli. In città aveva svolto il mestiere di muratore ed era stato titolare di una piccola azienda che, presumibilmente, aveva sede in via Trieste. Scriviamo presumibilmente perché ieri pomeriggio abbiamo effettuato un sopralluogo nella zona ma non abbiamo trovato traccia degli uffici della ditta. Al contrario, a Straccis (quartiere in cui lui ha risieduto), molti vicini si ricordavano ancora di lui anche se nessuno, tranne qualche sporadico caso, ha voluto rilasciare dichiarazioni. Elmir Amvedoski risiedeva in via Torriani, in un complesso residenziale piuttosto degradato.
All’esterno, la sua cassetta della posta è traboccante: c’è una quantità industriale di volantini pubblicitari, bollette e altra corrispondenza, a testimonianza che ormai da parecchio tempo il macedone non faceva ritorno a Gorizia. Amvedoski sarebbe uno dei due stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia che si sono trasferiti in Siria per affiliarsi all’Is. L’altro (che abitava fuori provincia) sarebbe morto in combattimento. Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri i quali, sottotraccia, hanno fatto tutti gli approfondimenti del caso, arrivando alle conclusioni evidenziate in premessa.
Le verifiche fatte con la Questura di Gorizia, invece, hanno aggiunto poco a quanto emerso in mattinata. «Si tratta di un soggetto - spiega il capo ufficio di gabinetto della Questura, D’Agnese - che manca da parecchio tempo da Gorizia, secondo noi da più di un anno anche se non siamo in grado di quantificare più precisamente il lasso di tempo. Francamente, non sappiamo dove lui sia in questo momento. È certo che se il ministero dell’Interno ha deciso di prendere un provvedimento del genere nei suoi confronti, evidentemente qualche problema deve esserci». «Comunque - aggiunge la Questura - non sono state le nostre forze di polizia ad effettuare le indagini. A noi è arrivata solamente la notifica». Infatti, tutto è nato dalle indagini dei carabinieri.
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