"Scolta Giuly" conquista il Festival della canzone dialettale
TRIESTE “Scolta Giuly”. Ecco il titolo del brano che si è aggiudicato la vittoria della 40.a edizione del Festival della canzone dialettale triestina. Una manifestazione ospitata al Rossetti, davanti al pubblico delle grandi occasioni. Interpretata dal duo “Giuly & Joy” e scritta dal popolare Maxino, “Scolta Giuly”, dialogo tra due giovani in vena di consigli, ha portato alla ribalta la terza circoscrizione cittadina, quella che comprende i rioni di Roiano, Gretta, Barcola, Cologna e Scorcola. La grande novità del Festival di quest’anno consisteva infatti nell’abbinamento fra i motivi in gara, 14, e le 7 circoscrizioni. Una scelta adottata dagli organizzatori - i componenti dell’associazione culturale “Festival della canzone dialettale triestina”, con cui hanno collaborato per l’allestimento il Comune e la Ricky Nicosanti Event -, «per coinvolgere maggiormente la città – ha spiegato il presentatore e patron dell’evento, Fulvio Marion – attorno a un appuntamento che affonda le sue radici in tempi lontani, ma riesce sempre a stimolare l’attenzione del pubblico».
Pubblico che non ha lesinato gli applausi per festeggiare questo quarantennale del Festival. In scena del resto è andata un’edizione rinnovata, con brani dalla linea molto moderna e numerosi giovani alla ribalta, a riprova del ricambio generazionale nella musicalità triestina. La serata ha beneficiato anche del felice ritorno al Festival di Lorenzo Pilat che, proponendo alcune delle sue canzoni più popolari, ha raccolto tanti consensi.
Alle spalle della vincitrice si sono classificate nell’ordine le canzoni “Cartoline de Trieste”, del cantautore Marino Attini, in scena con Claudio Piuca e “I Skitarristi”, abbinati alla Circoscrizione di Servola, Chiarbola, Valmaura e Borgo san Sergio, e “Amemo le nostre canzoni”, con la cantautrice Deborah Duse e il suo gruppo (San giacomo Barriera Vecchia). I tre brani parteciperanno al 16.o Festival della Canzone del Friuli Venezia Giulia. Il “Gran Premio dello Spettacolo” è andato allo spiritoso motivo “Do neuroni”, del cantautore Luigi Schepis, con i Silvulae Cantores e gli allievi di Artemusica (San Giovanni, Chiadino, Rozzol). Il Premio della critica alla cantautrice Maria Musti per “La sufiava ancora” (coautore Enrico Bianco) per Servola, Chiarbola, Valmaura e Borgo San Sergio, la segnalazione di merito a “Finalmente son mato”, della cantautrice Cristina Lo Vecchio, con “La meta dei mati” (Roiano, Gretta, Barcola, Cologna e Scorcola).
Un premio speciale è stato consegnato al musicista Edy Meola (“El nostro Festival”), (Città nuova, Barriera Nuova e San Vito, Città Vecchia), mentre una menzione è andata al musicista Andrea Bussani (“Amico vin”), (San giacomo Barriera Vecchia) per il suo versatile impegno nella musica triestina. In rappresentanza del Comune sono intervenuti gli assessori Serena Tonel e Lorenzo Giorgi. —
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