Scoglio Olivi, sciopero più lontano

Niente stipendi ma i sindacati prendono tempo. Flego: fiducioso sull’ok di Bruxelles
POLA. Prendono tempo i tre sindacati aziendali del cantiere navalmeccanico Scoglio Olivi, dopo avere preannunciato sciopero a oltranza se entro la giornata di ieri non fossero stati versati gli stipendi ai 2.800 dipendenti dello scalo. Ieri il termine è scaduto e i salari non sono arrivati, motivo per cui martedì prossimo dovrebbe scattare l’astensione dal lavoro. Il presidente del Sindacato metalmeccanici, quello con il maggior numero di cantierini iscritti, ha spiegato però ieri che è in atto un processo di dialogo e di distensione con la direzione aziendale. «Mi attendo- ha detto Vedran Dragičević - che la controparte ci fornirà tutte le informazioni richieste e forse anche qualche garanzia sul fatto che gli obblighi verranno rispettati. Solo allora - ha aggiunto - decideremo ragionevolmente» sullo sciopero.


Il sindacalista ha anche detto che allo stabilimento polese (la cui denominazione ufficiale è Uljanik grupa)sta arrivando appoggio da lavoratori di altri cantieri anche fuori dalla Croazia, e che della battaglia per la sua salvezza si sta occupando il Sindacato europeo. Un’affermazione, quest’ultima, in contrasto con quanto ha sostenuto il sindaco di Pola Boris Miletić: «Non tutti i paesi europei guardano con benevolenza allo Scoglio Olivi - ha detto il primo cittadino alla Tv pubblica - perché il nostro cantiere è diretto concorrente di altri nel vecchio continente». Secondo Miletić Governo e diplomazia dovrebbero essere più incisivi nel richiedere tempi brevi alla Commissione europea, da cui è atteso il via libera per il credito di 96 milioni di euro che consentirà di versare gli stipendi ma anche di saldare i debiti con fornitori a imprese creditrici. Il presidente della Regione istriana Valter Flego si è detto però fiducioso sul fatto che l’ok arrivi da Bruxelles entro pochi giorni. Il presidente della direzione aziendale Gianni Rossanda, interpellato, ha sottolineato che nonostante tutto la produzione prosegue e che entro questo mese scenderà in mare lo scafo del primo cruiser costruito a Pola.
(p.r.)


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