Scoccimarro dona il tricolore al sindaco di Doberdò: «Non l’ho visto fuori dal municipio»

Il siparietto durante un incontro pubblico a Jamiano. La replica di Vizintin: «Lo accettiamo con piacere»
Il tricolore donato da Scoccimarro al sindaco di Doberdò
Il tricolore donato da Scoccimarro al sindaco di Doberdò

DOBERDO' In "dono" l'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro lunedì sera a Jamiano, in occasione del convegno sulla salvaguardia del lago di Doberdò, non ha portato solo i fondi che consentiranno di proteggere lo specchio acqueo, ma anche un tricolore. Un regalo pensato espressamente per il sindaco Fabio Vizintin, che ha cercato di smontare la "provocazione" rivolta all'amministrazione di centrosinistra del Comune a maggioranza linguistica slovena dall'assessore, nonché esponente di Fratelli d'Italia. «Noi siamo molto vicini ai sindaci e ai cittadini - ha motivato Scoccimarro -. Ho notato la mancanza della bandiera sul municipio e quindi mi sono permesso di portargliene una, con l'auspicio che la possa utilizzare».

Vizintin si è alzato, davanti a una settantina di persone ammutolite, prendendo la bandiera e ringraziando l'assessore, ma sottolineando che «Doberdò la bandiera italiana ce l'ha e la espone nelle occasioni previste». Vizintin non si è fermato qui, però. «La metterò con fierezza sul municipio, perché sono un cittadino italiano - ha aggiunto -. La accettiamo con grande piacere, perché siamo cittadini italiani, appartenenti a una comunità linguistica minoritaria. Quindi grazie assessore, perché così abbiamo una sostituta alla bandiera di cui già disponiamo».

A margine del convegno, il sindaco di Doberdò ha ribadito come il Comune si attenga alle disposizioni al Regolamento sulla disciplina dell'uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell'Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici. «Lo ribadisco siamo cittadini italiani a Doberdò e io personalmente mi riconosco pienamente nella Costituzione italiana - ha detto ieri Vizintin -, nata dalla lotta di Liberazione, uno dei documenti giuridici più belli che siano mai stati realizzati a livello internazionale». A fronte dell'assenza di "incidenti" sull'uso del tricolore a Doberdò, da parte del Comune e degli istituti scolastici (dove le bandiere sono sempre esposte a fronte di quanto previsto dalla legge), il sindaco ha affermato quindi di non aver compreso «il gesto e la polemica».

Eppure l'intervento dell'assessore regionale all'Ambiente si era aperto con toni concilianti, sottolineando come l'attuale amministrazione regionale si stia muovendo in continuità con la precedente rispetto alle azioni di tutela del lago e in generale rispetto ai temi ambientali. «Le iniziative del mio assessorato sono condivise dalla maggior parte del Consiglio regionale - ha detto l'assessore - e quindi non faccio fatica a portarle avanti». Dopo ave annunciato i finanziamenti messi a disposizione del Consorzio di bonifica e del Dipartimento di Scienze della vita dell'Università di Trieste per l'operazione di salvataggio del lago, l'assessore ha estratto da una cartellina il tricolore ripiegato. —


 

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