Scivola sul sentiero e cade tra le rocce: morto Cociani, fondatore del “Gattile”
TRIESTE Giorgio Cociani, fondatore e presidente del “Gattile”, la storica struttura di ricovero e assistenza per gatti di via della Fontana, ha perso la vita dopo una tragica caduta dalle rocce avvenuta nel pomeriggio di ieri in località Costa dei Barbari. L’uomo, classe ’42, stava percorrendo uno dei ripidi sentieri che, dalla Costiera, scendono fino alla spiaggia tradizionalmente frequentata da naturisti. Ad un tratto è scivolato, forse dopo aver sbagliato percorso, facendo un volo di una ventina di metri. Per lui non c’è stato niente da fare.
Cociani era solo, perciò non ci sono stati testimoni della caduta, ma pochi minuti dopo l’incidente un passante ha notato la sua sagoma riversa sulle rocce e ha allertato le forze dell’ordine e i mezzi di soccorso. Giunti sul posto, i sanitari hanno tentato il possibile per rianimarlo, ma le ferite e i traumi provocati dall’impatto sulle rocce si sono rivelati troppo gravi. Per riuscire a recuperare la salma c’è voluto l’intervento congiunto dei Vigili del fuoco del distaccamento di Opicina, appartenenti alla Squadra speleo alpina fluviale, e dei componenti la squadra della Stazione del Soccorso alpino nazionale, guidati dal responsabile Gabriele Pellizer.
Il corpo della vittima è stato trasportato fino a riva, trasferito poi a bordo di un gommone mediante una barella modello “Taboga” e, infine, portato a Sistiana. All’operazione hanno assistito numerosi bagnanti della Costa dei Barbari e del vicino comprensorio di Portopiccolo, la cui spiaggia confina con la zona dei naturisti. Una zona, purtroppo, non nuova a incidenti del genere. I sentieri che dalla Costiera portano alla spiaggia sottostante sono molto ripidi e risultano estremamente scivolosi, soprattutto in questo periodo di totale assenza di piogge, perché le rocce non garantiscono la presa e le parti in sabbia e terra sono molto secche.
Ciò nonostante, sono tanti gli amanti delle coste rocciose che preferiscono calarsi lungo questi tratti impervi per evitare di dover percorrere lunghi tratti lungo il bagnasciuga. Una scelta che comporta notevoli rischi e che può rivelarsi fatale, come in questa occasione. L’amministrazione comunale di Duino Aurisina ha cercato più volte di far rispettare in zona le regole di sicurezza, provvedendo anche a eliminare le baracche abusive che prosperano sopra la Costa dei Barbari, ma inutilmente, perché vengono velocemente ricostruite.
La notizia della morte di Cociani si è diffusa rapidamente in città, anche perché si trattava di una persona conosciuta e apprezzata. La sua scomparsa ha suscitato dolore e commozione. «Appena laureata – ha detto Fulvia Ada Rossi, attuale presidente dell’Ordine dei veterinari di Trieste – iniziai a collaborare con lui nella sede del Gattile. Di quei momenti conservo un magnifico ricordo perché Giorgio era una persona gentile, di grande cultura, capace di coltivare contemporaneamente due passioni molto diverse fra loro, quella per i gatti e quella per la lirica, che ne testimoniavano la grande sensibilità d’animo».
Giorgio Cociani era stato per molto tempo il titolare della tabaccheria di piazza Dalmazia. «Ed era là che noi veterinari e i suoi amici andavamo a trovarlo per scambiare due parole, valutare iniziative, scambiare opinioni – aggiunge Rossi –. Dialogare con lui era sempre piacevole, in quanto persona dotata di grande cultura e apertura mentale. Durante la sua vita – ha continuato la presidente dell’Ordine dei veterinari – ha amato moltissimo la moglie, Erminia, scomparsa esattamente un anno fa. Giorgio è stato capace inoltre di abbinare l’amore per i gatti con quello per un cane, che ha voluto vicino a lui per molti anni. Credo di interpretare il sentimento di tutti i veterinari se dico che Giorgio era amato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di collaborare con il Gattile». «Per Trieste è una grande perdita – è stato il commento dell’assessore comunale per gli Affari zoologici, Michele Lobianco – perché Giorgio è stato per tanti anni il principale punto di riferimento dell’amministrazione e di centinaia di persone che amano i gatti per la cura, l’assistenza, la gestione di queste bestiole. Per un quarto di secolo – ha proseguito – ci siamo confrontati su tutte le problematiche del settore, sempre con grande stima e amicizia. Provo veramente un grande dolore per la sua morte». —
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