Scippo bis della Lega agli alleati: Dal Toè lascia la lista Dipiazza

La consigliera eletta con la civica “stregata” dalle posizioni del leader Salvini. Rossi abbozza: «Vuole andarsene? Non ci possiamo far nulla». L’ira di Camber

TRIESTE «Nell'ultimo anno, riflettendo, mi sono trovata vicina alle idee di Salvini». La consigliera della Lista Dipiazza Barbara Dal Toè approderà a giorni nei ranghi della Lega. È il secondo acquisto che il Carroccio compie in Comune nel 2018, dopo l'arrivo dell’ex forzista Everest Bertoli, a riprova di un magnetismo che pare funzionare non soltanto nei sondaggi.

La consigliera, che si era distinta nella civica del sindaco per le sue posizioni indipendenti, aspetta la conferenza stampa di sabato prossimo per entrare nei particolari, ma anticipa: «Non è stata la decisione di un mese o due, ma una riflessione dell'ultimo anno. Condivido le idee di Salvini su sicurezza, lavoro e sociale. L'idea di cambiare gruppo è nata da lì. Ringrazio comunque Roberto Dipiazza e Giorgio Rossi per la bella opportunità che mi hanno dato con la lista civica».

Lo stesso Rossi conferma con toni melvilliani il dato di fatto: «Sono momenti di passaggio, trasbordo. Ha iniziato Tuiach, poi Bertoli. Sono cose che noi non possiamo frenare. Non ci vedo tragedie greche. La situazione è magmatica, i conti li faremo alle elezioni. Ci sono consiglieri nel nostro gruppo venuti all’ultima tornata elettorale, che non hanno fondato il movimento. Dal Toè l’ho anche vista in questi giorni ma non possiamo farci niente. Niente. Le faccio i miei auguri, nella vita e nella politica ognuno fa le proprie scelte». Da altri della Lista Dipiazza pare che la cosa sia stata accolta invece con dei «vada dove vuole...»

Nella Lega la consigliera trova il collega Everest Bertoli, che l'accoglie in veste di ingresso più recente: «Se deciderà così sarà la benvenuta». In un comunicato il segretario provinciale Pierpaolo Roberti rivendica «la chiarezza e il buonsenso del nostro programma elettorale» come ragione per l'adesione. Prudente il vicesindaco Paolo Polidori, che sta portando in aula la delibera sull'armamento ai vigili e deve assicurarsi la tenuta di maggioranza: «Esprimo la massima stima per Dal Toè e il rispetto per le sue scelte personali. Ognuno fa le sue scelte e si assume le sue responsabilità, io non do giudizi. Per quanto riguarda il Comune nulla cambia, perché si tratta di un passaggio interno alla maggioranza. Gli equilibri sono immutati».

Il quadro è meno placido secondo il capogruppo di Forza Italia Piero Camber, che mal digerisce operazioni di questo tipo: «La Lega è in piena campagna acquisti, assicurando a tutti candidature alle prossime comunali e incarichi vari. Una volta il Carroccio non era così, richiedeva anni di iscrizione anche solo per votare al congresso». Un cambio di linea che a Camber non piace: «Non si sono mai fatte campagne acquisti tra forze della stessa coalizione. Mai. Dal punto di vista etico è altamente scorretto. Il problema dei leghisti è che non hanno gente e ora cercano di colmare le falle pescando qua e là. Ma una volta la politica era etica, si vede che anche i valori cambiano». —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo