Sciopero bis a Monfalcone: aut-aut di Fincantieri

I titolari delle ditte hanno invitato i lavoratori a rientrare in fabbrica, ma solo pochi lo hanno fatto
Bonaventura Monfalcone-10.12.2013 Protesta-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-10.12.2013 Protesta-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE Sono tornati nelle strade di Monfalcone i lavoratori dell’appalto Fincantieri che hanno aderito alla protesta contro il governo e i grandi gruppi finanziari, nata sui social network e sfociata nelle manifestazioni di lunedì in tutta Italia. Il cantiere navale ieri mattina si è di nuovo svuotato di centinaia di operai. Fincantieri, dopo un primo giorno di attesa, non è però rimasta inattiva, convocando i responsabili delle imprese coinvolte dalla protesta e, pare, prospettando l’applicazione di penali nel caso in cui i lavoratori non fossero rientrati in produzione.

La notizia ha raggiunto i manifestanti nella tarda mattinata, quando avevano già raggiunto piazza della Repubblica, riproponendo il blocco del traffico all’incrocio tra via Fratelli Rosselli e via 9 Giugno. E mentre c’è stato chi è rientrato in fabbrica, altri hanno confermato il loro “diritto a scioperare”. Ora c’è attesa per un’eventuale nuova coda dell’iniziativa, documentata su Facebook dal gruppo “Monfalcone: coordinamento 9 dicembre”, mentre già ieri si guardava con attenzione alla giornata di giovedì che sarà contrassegnata dallo sciopero di 8 ore proclamato dalla Fiom-Cgil sui problemi della cantieristica. «Potrebbero esserci problemi, se volessero dirci di non entrare», ha affermato più di qualche manifestante.

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