Schiamazzi, più controlli ai bar molesti di Gorizia

È l’esito del tavolo provinciale per l’ordine pubblico al quale ha preso parte anche il sindaco Romoli. Il prefetto Marrosu auspica anche un freno alla vendita di alcolici ai minorenni
Di Francesco Fain
20050705 - ROMA - CRO - CASSAZIONE: BAVAGLIO ALLE DISCOTECHE TROPPO RUMOROSE. Una immagine di archivio, datata 09 Dicembre 1997, mostra la postazione di un deejay in una discoteca. Scatta il sequestro degli impianti di amplificazione per quelle discoteche che - specie in piena estate, nelle localita' di villeggiatura - funestano le notti di abitanti e villeggianti con musica a volumi troppo elevati. La ..Cassazione, infatti, ha trovato questo 'escamotage' per restituire la tranquillita' notturna a chi non puo' chiudere occhio per i mega-decibel: sequestrare l'hi-fi - dicono gli 'ermellini' - e' piu' efficace che mettere i sigilli all'intero locale. Questo perche', spesso, il sequestro delle discoteche e dei locali pubblici rumorosi viene revocato dopo breve tempo. ..ALESSANDRO BIANCHI/ARCHIVIO - ANSA - KRZ
20050705 - ROMA - CRO - CASSAZIONE: BAVAGLIO ALLE DISCOTECHE TROPPO RUMOROSE. Una immagine di archivio, datata 09 Dicembre 1997, mostra la postazione di un deejay in una discoteca. Scatta il sequestro degli impianti di amplificazione per quelle discoteche che - specie in piena estate, nelle localita' di villeggiatura - funestano le notti di abitanti e villeggianti con musica a volumi troppo elevati. La ..Cassazione, infatti, ha trovato questo 'escamotage' per restituire la tranquillita' notturna a chi non puo' chiudere occhio per i mega-decibel: sequestrare l'hi-fi - dicono gli 'ermellini' - e' piu' efficace che mettere i sigilli all'intero locale. Questo perche', spesso, il sequestro delle discoteche e dei locali pubblici rumorosi viene revocato dopo breve tempo. ..ALESSANDRO BIANCHI/ARCHIVIO - ANSA - KRZ

Aumentare i controlli in alcuni esercizi pubblici nelle ore serali, anche al fine di evitare la vendita e la somministrazione di alcolici ai minorenni.

È l’impegno che si è preso il prefetto Maria Augusta Marrosu al termine dell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Vertice

in Prefettura

Un incontro che è stato organizzato con l’obiettivo di «trattare e approfondire» la questione sollevata da alcuni cittadini che avevano lamentato (anche attraverso le pagine di questo giornale) rumori molesti nelle ore notturne, provenienti in particolare da alcuni esercizi pubblici di somministrazione di bevande alcoliche.

Al tavolo, promosso al Palazzo del Governo e presieduto dal prefetto Maria Augusta Marrosu, hanno partecipato il sindaco Ettore Romoli, il questore Pier Riccardo Piovesana, il comandante provinciale dei Carabinieri Giuseppe Arcidiacono e un rappresentante del Comando provinciale della Guardia Finanza di Gorizia.

L’ordinanza

anti-schiamazzi

Nel corso dell’incontro, il sindaco Romoli ha rilevato come sia vigente, in materia, un’ordinanza che da parecchi anni ormai vieta i rumori molesti dopo le 23, mentre i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno evidenziato, altresì, come nel corso dell’anno, siano stati effettuati ventuno controlli sui locali pubblici, alcuni dei quali insieme alla polizia locale, anche con l’ausilio di cani antidroga. «Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica - spiega il sindaco Romoli - è stato convocato in seguito all’esposto di un nutrito numero di cittadini. Si è trattato di un’utile occasione di confronto e non posso che commentare con soddisfazione l’impegno a effettuare più controlli nei confronti di quei locali che esagerano».

Nel mirino alcuni bar, in particolar modo di corso Verdi, che si “fanno beffe” dell’ordinanza anti-schiamazzi: non la rispettano o ne danno un’interpretazione a maglie larghissime. Per questo, una ventina di goriziani ha voluto chiedere nelle scorse settimane sia al sindaco che al prefetto di far rispettare le leggi, «perché se è sacrosanto il divertimento dei giovani, altrettanto sacrosanto è il diritto degli altri di dormire in santa pace». Come anticipato da questo giornale, l’esposto è stato preso in seria considerazione dal Comune. Tant’è che sia Ceretta (assessore alle Polizia municipale) che Bellan (ha i referati alle attività economiche) hanno annunciato che, in tempi brevi, verranno messi attorno al medesimo tavolo esercenti e comitati. «C’è un’ordinanza anti-schiamazzi dai contenuti molto precisi e questa va rispettata: c’è poco da fare - hanno argomentato i due esponenti della giunta Romoli -. Anche perché ci sono esercenti che osservano scrupolosamente i suoi dettami. Sforare i limiti orari con musica ad alto volume significa non rispettare neppure quei baristi che l’ordinanza l’hanno sempre osservata». Partirà, dunque, una sorta di tavolo di mediazione.

Reati

in decremento

In conclusione della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, i rappresentanti delle forze di polizia hanno sottolineato un decremento generalizzato dei reati nel capoluogo goriziano.

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