Schiaffeggia un tifoso avversario: dopo il Daspo la stangata dal Tar

Quasi 7mila euro per aver aggredito un supporter del Pordenone che indossava la sciarpa dell’Udinese
Lasorte Trieste 10/03/19 - Serie C, Triestina - Pordenone,
Lasorte Trieste 10/03/19 - Serie C, Triestina - Pordenone,

TRIESTE Oltre al danno del ricorso respinto, anche la beffa che consiste nella condanna a pagare una sanzione pecuniaria di 1.950 euro «in ragione della temerarietà dell’azione proposta», che si aggiunge alle già salate spese di lite per un totale che sfiora i 7 mila euro.

È questo l’amaro epilogo per un 51enne tifoso della Triestina che aveva presentato ricorso al Tar per un Daspo. Il provvedimento gli aveva precluso la possibilità di assistere per ben tre anni alle partite: secondo la ricostruzione accusatoria aveva preso a schiaffi un tifoso del Pordenone che indossava un sciarpa dell’Udinese all’interno del bar “Grezar” prima del match tra la Triestina e la squadra neroverde. Nella sentenza i giudici del Tribunale amministrativo non sono stati teneri con il 51enne parlando di un ricorso che, appunto, «sconfina nella lite temeraria». Secondo il Tar, presieduto da Oria Settesoldi, ha offerto anche «una falsa ricostruzione dei fatti».L’episodio risaliva alla sera del 10 marzo 2019 quando mancava poco al fischio d’inizio di Triestina-Pordenone. Decisive si sono rivelate le immagini del circuito di videosorveglianza installato nel bar di via Valmaura, che sono state acquisite agli atti.

I giudici le hanno riassunte così nella sentenza. Si vedono due uomini (uno dei quali con una sciarpa dell’Udinese attorno al collo) che stanno tranquillamente consumando delle bibite e qualcosa da mangiare al bancone: sono tifosi del Pordenone. Alle 19.27 entra un terzo uomo (il tifoso della triestina), che lascia spalancata la porta d’ingresso e arriva alle spalle di uno dei due avventori. Si appoggia con la schiena al bancone e rivolge lo sguardo verso l’esterno del bar, dove si intravedono delle sagome, ovvero dei ragazzi che faranno poi il loro ingresso per dargli manforte una volta iniziata l’aggressione. A un certo punto – si legge nella sentenza –, senza alcuna spiegabile ed evidente ragione, lascia la sua posizione, si dirige verso l’uomo con la sciarpa al collo, gliela strappa via con violenza e poi inizia a schiaffeggiarlo una, due, tre, quattro volte, supportato dal gruppetto di ragazzi, alcuni dei quali sferrano calci, pugni e schiaffi all’uomo. Poi, alza le mani anche nei confronti della persona che si trovava al bancone con l’aggredito, per poi uscire dal bar col gruppetto di ragazzi. Il Tar giudica grave il comportamento del tifoso triestino anche alla luce del fatto che si tratta di una persona ormai cinquantenne «con al seguito un gruppo di ragazzi, che l’hanno, poi, emulato».

Come si era difeso? Il supporter alabardato aveva definito sproporzionati i 3 anni di Daspo, sottolineando di essere incensurato e di non averne mai ricevuti altri in passato. Aveva rimarcato di non militare in alcun gruppo ultras, è di essere solo un normale tifoso. Aveva assicurato di non avere mai partecipato ad alcuna aggressione contro i tifosi del Pordenone e di non aver sottratto la sciarpa. Prima della partita «un gruppo di tifosi del Pordenone stazionava all’interno del bar – aveva affermato nella memoria –. In tale frangente un gruppo di giovani triestini, pesantemente provocati dai tifosi friulani, erano intenzionati ad aggredirli. Nella circostanza uno dei tifosi neroverdi esponeva una sciarpa dell’Udinese con la sola finalità di provocare una reazione da parte dei tifosi alabardati». A questo punto, il 51enne sosteneva di essere intervenuto per placare gli animi riuscendo a convincere i triestini a lasciar perdere e ad andare allo stadio. Passato questo momento di leggera tensione, era rimasto nel bar dove, sempre secondo la sua ricostruzione, era stato ripetutamente offeso da uno dei tifosi del Pordenone (quello con la sciarpa dell’Udinese). Ne era nata una breve colluttazione, subito terminata. Una versione che, però, non ha convinto i giudici. —


 

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