Scatta l’operazione pulizia delle mura della Fortezza

GRADISCA. Per il terzo anno consecutivo le mura venete della Fortezza saranno “ripulite” dalla vegetazione grazie ai tecnici e alle maestranze del Corpo Forestale Regionale. È stata prorogata di un anno la convenzione in essere fra il Comune di Gradisca e la Direzione Forestale del Friuli Venezia Giulia, finalizzata – per usare i termini tecnici – alla macromappatura del degrado e all’intervento sulla vegetazione delle mura della Fortezza. Già entro un mese gli uomini del Corpo forestale regionale, “dirottati” dalla montagna e con il fondamentale placet della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Architettonici del Friuli Venezia Giulia, procederanno con i lavori. Che si sviluppano su due differenti binari, spiega l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Alessandro Pagotto. «Il primo filone riguarda il consolidamento e la manutenzione, per cosi’dire, degli interventi esistenti, con la rimozione della vegetazione che impedisce la visibilità delle mura e ne rischia di causare il degrado – afferma Pagotto –. Ma c’è un secondo livello, un ampliamento della zona di intervento che quest’anno riguarderà la pulizia di un tratto che va dal Castello verso la Roggia, con lo sfalcio selettivo di cespugli ed essenze arboree di sottobosco. Questo dovrebbe restituire visibilità e decoro al patrimonio delle mura cittadine».
Ieri mattina un primo sopralluogo con i tecnici. Le operazioni di pulizia delle mura venete rientrano nell’ambito di una convenzione sottoscritta nel 2017 tra l’amministrazione comunale e la Regione. E la sua proroga è sicuramente una splendida notizia. «Proprio ottenere una continuità di interventi nel tempo era lo scopo principale –, sottolinea Pagotto –. Crediamo che un simile intervento sia importante non solo sotto il profilo del decoro e della sicurezza, ma anche dell’attrattività turistica ed infine dal punto di vista dell’identità cittadina: per il gradiscano credo sarà piacevole riappropriarsi di certi scorci suggestivi». Un’operazione virtuosa: la convenzione porta a Gradisca risorse umane, ovvero – come detto – gli operai forestali e, dunque, anche un certo risparmio economico. Di fatto, progettazione esclusa, si tratta di lavori a costo zero.
L.M.
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