Scatta la fusione Friulia-Veneto Sviluppo
TRIESTE. L’atteso “matrimonio” è stato finalmente celebrato. Ieri mattina le due spa finanziarie Veneto Sviluppo e Friulia hanno perfezionato la partnership attraverso l’acquisizione da parte di Veneto Sviluppo del 51% di Friulia SGR, ridenominata FVS Sgr (Friulia e Veneto Sviluppo Sgr), la società operativa nel settore del private equity, dedicata allo sviluppo del tessuto imprenditoriale delle due regioni. L’operazione, già autorizzata da Banca d’Italia, prevede l’avvio del primo fondo di FVS Sgr con una dotazione di circa 50 milioni di euro, il cui “fund raising” è in fase di completamento e vede coinvolti istituti di credito, il mondo confindustriale dei due territori, oltre a fondi pensione e aziende private. La nuova operatività andrà ad aggiungersi a quella di un fondo preesistente di circa 20 milioni di euro e alla gestione del fondo di capitale di rischio di Veneto Sviluppo per ulteriori 35 milioni di euro.
Il progetto di implementazione della partnership punta ad aumentare il numero degli investimenti complessivi in operazioni di partecipazione per lo sviluppo di Veneto e Fvg, al fine di svolgere non solo un semplice supporto temporaneo ai fabbisogni delle imprese, diventando invece un catalizzatore dinamico per la realizzazione di strategie di crescita delle imprese. Per centrare il risultato, i due governatori Debora Serracchiani e Luca Zaia hanno delineato precise linee d’azione: dall’aumento del numero di interventi diretti nelle imprese al raccordo tra intervento pubblico e privato, fino alla ricerca di investitori nazionali e altri enti istituzionali.
La governance prevede un Cda snello formato da cinque membri equamente distribuiti, con una rotazione triennale del presidente, che per il primo periodo sarà indicato da Veneto Sviluppo. Le aziende target del primo fondo saranno selezionate da un campione di circa 4.500 imprese fra Veneto e Fvg, fra quelle aventi un fatturato compreso tra 10 e 130 milioni di euro, che abbiano progetti di crescita. «In questa iniziativa - spiega il presidente di Veneto Sviluppo, Giorgio Grosso - abbiamo trasferito, insieme a Friulia, competenze e professionalità di primo livello, implementando le risorse da dedicare al rilancio del Nord Est. Siamo convinti infatti che vada ulteriormente ridisegnato il ruolo delle finanziarie regionali, indirizzandolo sempre più allo stimolo di tutti i soggetti legati all’impresa». «L’accordo siglato con Veneto Sviluppo -commenta il presidente di Friulia, Pietro Del Fabbro - racchiude forti valenze innovative, che mi auguro possano essere da esempio per altri interventi simili per sostenere le Pmi».
Sodisfatti anche i due governatori. «L’operazione -afferma Luca Zaia - è un ulteriore tassello che permette al Veneto di continuare a riprendere la strada del rilancio industriale». «La partnership - dichiara Debora Serracchiani - costituisce un caso esemplare e virtuoso di aggregazione, razionalizzazione e implementazione degli strumenti economici al servizio del tessuto produttivo del nostro territorio».
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